Proprio una "Bella Storia"


  • 01 August 2020

CIELO E TERRA VINI E MURIALDO WORLD INSIEME PER RACCONTARE UNA “BELLA STORIA”

È di questi giorni l’uscita di “BellaStoria”, il nuovo wine brand che coniuga business e solidarietà grazie all’incontro di Pierpaolo Cielo di Cielo e Terra S.p.A. e Alessandro Pelizzari di Murialdo World Onlus. 

Una “bella storia” di solidarietà è ciò che il brand vuole raccontare: il 5% del ricavato dalla vendita di questi prodotti sarà devoluto alle finalità solidali della Onlus Murialdo World ed in particolare saranno donati subito 6.000 euro al progetto di prevenzione al COVID-19 a Tena, città del Napo in Equador, nel cuore dell’Amazzonia. Sono vini bio-solidali perchè, oltre all’aspetto solidale appena evidenziato, hanno la certificazione “biologico”, poiché provenienti da vigneti coltivati secondo i rigorosi standard dell’agricoltura biologica.

Ekuò Murialdo è il marchio nato in Murialdo World Onlus proprio per convogliare fondi dalle aziende private per iniziative benefiche. “Bella Storia” è destinato soprattutto al mercato estero ed è costituito da una famiglia di tre vini biologici: il Merlot, lo Chardonnay e uno Spumante extra dry a base di vitigni autoctoni italiani.

Dietro questa etichetta c’è Pierpaolo Cielo, oggi vicepresidente di Cielo e Terra S.p.A., quarta generazione della storica cantina di Montorso Vicentino, fondata nel lontano 1908 e promotore della collaborazione con Murialdo World. Tale partnership è perfettamente in linea con le politiche aziendali sempre più rivolte ad un concetto di sostenibilità a 360°, intesa come ambientale, economica e sociale.  Alessandro Pellizzari ha alle spalle una carriera tradizionalmente manageriale, ma oggi è Direttore dell’Economato Generale della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo e Direttore della Murialdo World Onlus. Il passaggio al mondo non-profit avvenne in seguito ad un evento specifico; un viaggio in Sierra Leone nel 2005 per vedere con i propri occhi alcuni progetti umanitari dei missionari Giuseppini, che risvegliò in lui il desiderio di dedicarsi al grande tema del sostegno dei più deboli.

L’incontro dei due mondi, profit e non-profit, business e solidarietà, reso possibile dall’accordo e dall’amicizia personale tra Pierpaolo Cielo e Alessandro Pellizzari, ha già realizzato molti sogni apparentemente impossibili a favore dei giovani poveri, degli emarginati, di coloro che hanno solo bisogno di una spinta per partire. 

Eccone alcuni esempi. ‘Un pozzo per la Vita’ fu un progetto dedicato alla costruzione di 33 pozzi d’acqua in Sierra Leone a beneficio di circa 14.400 persone, area con enormi difficoltà di approvvigionamento idrico. La scelta di intervenire sull’acqua ha un valore particolare per Cielo e Terra. Ne sono infatti necessarie grandi quantità per la produzione vinicola, lungo tutta la filiera. All’impegno dei pozzi fu abbinata anche la riduzione delle emissioni di CO2 ottenuta grazie alla scelta di bottiglie più leggere ed ecologiche (guarda il video).

Con il progetto ‘Aggiungi un posto a Tavola’ si ottenne invece un finanziamento diretto a prevenire la delinquenza e lo sfruttamento minorile a Medellin, in Colombia, garantendo a 1.485 bambini e genitori un tavolo per mangiare, per giocare e per studiare, tenendoli lontani da criminalità, prostituzione, violenza, spaccio e tossicodipendenza (guarda il video).

Ancora, ‘Oltre i muri’ fu un progetto di sostegno a 129 giovani a rischio e alle loro famiglie in Messico, per offrire maggiori opportunità di vita e ridurre lo sfruttamento dei flussi migratori.

Infine, ‘Borsa Lavoro’ con cui si è contrastato in Veneto il disagio e l’abbandono scolastico di 172 giovani italiani in difficoltà attraverso la promozione della formazione in alternanza scuola-lavoro e il servizio di collocamento lavorativo (guarda il video)  

Solo una profonda condivisione di valori comuni fra Cielo e Terra e Murialdo World, valori che hanno come focus l’attenzione ai giovani disagiati, alle famiglie povere e al lavoro come diritto, poteva dar vita ad un sodalizio così radicato e profittevole che ha portato in 10 anni ad aiutare oltre 16.000 persone in difficoltà in Italia e nel mondo.

La conferma di un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale intrapreso da anni in azienda, che rispecchia il profondo senso di responsabilità di Cielo e Terra verso il mondo in cui, sempre più, ogni impresa sarà chiamata a dare il suo contributo come abitante di una meravigliosa e comune Madre terra. 

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Confratelli di 50mo

Dal 15 al 20 aprile  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in casa generalizia per festeggiare il loro 50esimo di sacerdozio.assente solo il padre vicente Novoa che che dall'equador non è potuto essere presente. Due altri confratelli sono in paradiso causacovit.sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno scattato una preziosissima foto ricordo in piazza san pietro Hanno potuto visitare comunità Nuovi orizzonti e sant'Egidio a Roma mentre giovedì 19 aprile hanno celebrato la santa messa con i.nostri teologi a Viterbo ,città dove sono stati consacrati 50 anni fa.isacerdoti sono rimasti contenti di questa esperienza avendo potuto incontrare compagni di ordinazione non visti da parecchi anni.Tutti felici in attesa del 60 di sacerdozio. Scrive p. Tullio Locatelli 'I confratelli che quest'anno ricordano il 50mo di sacerdozio si ritrovano in questa  settimana a Roma per condividere in questi giorni il grazie al Signore per il dono ricevuto e far condivisione delle loro esperienze. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Manca il p. José Novoa di Babahoyo, Ecuador. Hanno partecipato all'udienza generale di papa Francesco mercoledì scorso, sono stati a Viterbo dove sono stati ordinati sacerdoti, hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro. La esperienza termina sabato 20'.


18 April 2024

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 April 2024

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