ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLE MURIALDINE DI SAN GIUSEPPE/ ECUADOR


  • 09 Ottobre 2020

Le Suore Murialdine di San Giuseppe nella Comunità di Guayaquil, hanno celebrato l'anniversario della Fondazione della Congregazione.

 

 

ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEELE MURIALDINE DI SAN GIUSEPPE/ ECUADOR

 

Scrivono le suore: a causa di questo periodo di pandemia, rendiamo omaggio attraverso una messa semplice e solenne ma piena di amore, presieduta da un sacerdote giuseppino, in cui la storia della nostra congregazione era impregnata nei nostri cuori.

Ringraziamo Dio per questi 67 anni della nostra presenza murialdina nella Chiesa e nel mondo, vivendo e trasmettendo il carisma di San Leonardo Murialdo. Per tutte le benedizioni ricevute, nel nostro apostolato, comunità e missioni. Come figlie di San Leonardo Murialdo, ricordiamo con grande affetto il nostro fondatore Padre Luis Casaril, anche Madre María Elena - prima Madre Generale, per il suo sacrificio, carisma e spiritualità murialdina, lasciandoci un'eredità d'amore, tra bambini, giovani e famiglie e l'inizio della nostra storia come congregazione. Dio benedica tutte le nostre sorelle Murialdine per essere Babbo Natale e presto Babbo Natale come dico il nostro caro fondatore Padre Luis Casaril.

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 Aprile 2024

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