In ricordo di mons. Paolo Mietto


  • 02 Giugno 2020

Domenica 28 maggio 2020 c’è stata una concelebrazione eucaristica nel paese di Villa di Teolo, provincia e diocesi di Padova, nel ricordo di mons. Paolo Mietto.  Erano presenti il padre generale don Tullio Locatelli, l’economo generale  don Juan Flores, confratelli delle comunità di Padova e di Viterbo. Nella chiesa parrocchiale erano presenti la sorella di mons. Paolo ed alcuni parenti, quindi la popolazione di questo paese dove mons. Paolo è cresciuto. Dopo la celebrazione c’è stata la benedizione di una targa in onore di mons. Paolo e dei missionari giuseppini Andrea e Luigi Rizzo, originari di Villa di Teolo, posta nel giardino del paese come segno di dedica e di ringraziamento da parte del paese ai loro concittadini.

Il giorno dopo, 29 giugno,  oltre 40 confratelli giuseppini hanno concelebrato nella chiesa parrocchiale di San Pio X di Padova, ricordando ancora mons. Paolo Mietto. Dopo la concelebrazione molti dei confratelli hanno presentato alcune testimonianze su mons. Paolo, ricordando i tempi trascorsi insieme durante la formazione e quando mons. Paolo era superiore generale della Congregazione di San Giuseppe. 

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Sabato 15 novembre nella chiesa di Santa Agnes delle suore di Maria Ward a Popesti il nostro confratello Adrian Arcana ha pronunciato la sua professione perpetua: dopo alcuni anni di permanenza in Congregazione ha deciso di dire il suo “sì per sempre”. La nostra comunità di Popesti ha una chiesa intitolata a S. Leonardo Murialdo, ma è stata giudicata troppo piccola davanti alla possibilità che tanti amici partecipassero alla festa.  E la scelta è stata giusta. Alla celebrazione sono venuti alcuni giovani della parrocchia, dal gruppo Scout,  mamma, fratello, sorella e tanti altri.. Quando nel silenzio della chiesa furono nominate le “strane ma solenni” parole “povertà, castità, obbedienza” e “perpetua”,  un po’ di sorpresa e una certa emozione  ha sottolineato nel cuore di molti dei presenti questa insolita promessa. Era  una bella e rara testimonianza confermata ripetutamente  da “sì, lo voglio”. La Congregazione  è sbarcata da una trentina di anni in Romania cercando di consolidare la sua presenza qui  con alterne vicende di avanzamenti e ritirate: ma per il momento il fronte si è consolidato con un’opera nel nord, a Roman, e una vicino alla capitale, a Popesti Leordeni. Ci sono tre confratelli italiani “vecchiotti” e tre confratelli rumeni insolitamente giovani per la nostra provincia. Comunque sia ringraziato il Cielo per questo dono che viene dalla parte orientale dell’Europa, da un mondo poco conosciuto nell’Italia tradizionale. Eppure c’è.


25 Novembre 2025

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