Messaggio di Papa Francesco al capitolo generale della CSJ


  • 23 March 2024

Al Reverendo

P. Tullio LOCATELLI Superiore generale

della Congregazione di San Giuseppe del Murialdo

 

 

Nell’approssimarsi della celebrazione del XXIV Capitolo generale della vostra famiglia religiosa, desidero far giungere a Lei e ai Confratelli la mia paterna vicinanza, assicurando la preghiera in tale momento di comunione fraterna e di riflessione.

L’evento capitolare è l’occasione in cui lo Spirito Santo suscita nei cuori gratitudine al Signore per i doni che ha elargito e incoraggia tutti ad accogliere le inevitabili complessità che il tempo riserva, con fede e fiducia in Dio che, “così buono, così pwiente, così generoso”, come amava dire il Fondatore, agisce sempre in maniera sorprendente attraverso uomini e donne scelti per essere un faro di luce nelle tenebre del mondo. Ne è prova la storia della Congregazione, nata da1l’ispirazione profetica di San Leonardo Murialdo, che ha saputo cogliere nelle necessità dell’epoca l’esigenza di dedicare il suo Ministero all’educazione cristiana ed intellettuale dei giovani, specialmente degli orfani e di quelli piu disagiati, per garantire loro un inserimento nell’ambito del lavoro.

Se consideriamo i mutamenti sociali odierni, come Chiesa percepiamo l’importanza di prendere con urgenza decisioni lungimiranti per il futuro delle nuove generazioni. Pertanto anche Voi, presenti nel vasto campo della pastorale missionaria, siete chiamati ad affrontare le attuali sfide con atteggiamento positivo e confidente facendovi prosslmi con dedizione. Penso dunque al compito di educatori e di consacrati che avete liberamente donato la vita a Cristo e per la Sua Chiesa: ebbene, ravvivate la passione per il Vangelo, portate consolazione e pace a chi è nella prova, esortate cori “tenerezza e carità”, e abbiate cura di quanti sono segnati dalla sofferenza, perché possano scorgere in Voi lo sguardo amorevole del Padre che «asciuga le lacrime su ogni volto» (cfr. I8 25).

“Carità è guardare e dire il bello di ognuno, perdonare di cuore, avere serenità di volto, affabilità, dolcezza...”; sono parole che ben esprimono l’eredità spirituale di San Leonardo Murialdo da accogliere e trasmettere con benevolenza, in quanto custodi premurosi di Cristo nei fratelli, miti e obbedienti sull’esempio del Santo Patriarca, ehinandoVi sulle ferite del Redentore, presente e vivo nelle piaghe dell’umanità d’oggi, affinché, secondo il Santo sacerdote torinese, «ne perdantur» (Epistolario V, 2156 e 2187).

Come ho ricordato nella Lettera Apostolica Patria corde, «tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore,

un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà» (Lett. Ap., 8 dicembre 2020).

Con questi sentimenti, imparto a ciascuno di Voi e all’intera famiglia murialdina la mia Benedizione, affidandoVi alla materna intercessiorie della Vergine Maria, «Madre nostra, ...] la piu amante, la più affettuosa delle madri» e a San Giuseppe suo castissimo sposo, e chiedendoVi di continuare a pregare per me.

Fraternamerite

Papa Francesco

 

Roma, da San Giovanni in Laterano, 19 marzo 2024 Solerinità di San Giuseppe sposo della B.V.M. e Patrono della Chiesa Universale

NEWS

Outras News

Il 1° Maggio nella nostra parrocchia di Taranto

La Parrocchia Gesù Divin Lavoratore, il 1° maggio, ha vissuto la "Festa dei Lavoratori" dedicandola anche a San Giuseppe Artigiano.   Il 1° maggio è una festa osservata quasi tutto il mondo, in Italia è salvaguardata da un principio fondamentale contenuto nella nostra Costituzione all’articolo 1 che recita: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro».   A istituire la festa di San Giuseppe lavoratore, fu Pio XII nel 1955, come padre putativo di Gesù, venerato come artigiano e lavoratore.   Da Giovanni Paolo II a papa Francesco i segni di una profonda devozione.   Elemento essenziale e primario scelto da P. Eugenio Beni, amministratore delegato della parrocchia, sita sul quartiere Tamburi, è stata, la salvaguardia e la sicurezza sui luoghi di lavoro, ricordando le vittime che, purtroppo, ancora oggi quotidiane, muoiono durante l'esercizio del lavoro.   La celebrazione è stata officiata da don Antonio Panico, delegato della pastorale del lavoro dell'arcidiocesi di Taranto. Presenti i massimi delegati sindacali delle sigle sindacali e l'assessore all'ambiente dott.ssa Stefania Fornaro in rappresentanza del sindaco di Taranto dott. Rinaldo Melucci.   Nonostante la leggera pioggia, la processione, nelle vie limitrofe alla chiesa, ha portato preghiera e fede ai cittadini ammalati e la speranza che il Cristo risorto possa rendere il mondo intero più in pace e soprattutto a protezione dei tantissimi lavoratori della nostra provincia jonica.   (Articolo inviato da Vaccaro Donato, presidente comitato festeggiamenti GDL, per conto di p. Eugenio Beni csj amministratore delegato GDL.)   Le foto sono di Onofrio Petragallo


04 May 2024

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Festeggiano 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 April 2024

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