Dalla GMG in Portogallo


  • 04 Agosto 2023

Non immaginate cosa sia, non si riesce a dimensionere la GMG finché non si incontra una città piena di giovani uniti come una sola Chiesa...

Grazie Dio e alla mia famiglia religiosa per questa opportunità, sono un benedetto e orgoglioso di poter portare i colori Murialdinos in questa esperienza di fede.

L'emozione si prova in ogni momento, in ogni attività, è incredibile...

 

 1 agosto mattina dopo 4 ore di sonno perché arrivati alle 2 di notte x ritardi dei voli ci siamo presentati tra tutti i giovani delle diverse opere del Murialdo del mondo presenti qui... siamo più di 300 da Spagna, Mexico, Ecuador, Romania, Italia, Nigeria, India, Sierra Leone, viviamo la prima catechesi sull'Ecologia integrale e la cura del creato, come ha chiesto il Papa ai giovani di confrontarsi... Celebriamo la Messa presieduta dal provinciale Tony che ci invita a colorare i nostri volti x portare vita e colore attorno a noi, dopo che abbiamo costruito l'Albero della Vita con i ns gesti di Impegno e custodia del creato..Nel pomeriggio dopo la passeggiata per il centro di Madrid, e la cena, momento di risonanza tra i nostri ragazzi e quelli di Roma con i quali siamo gemellati e poi ancora un momento di preghiera con tutto il gruppo dei giovani del Murialdo.

...Oggi (2agosto) giornata della Misericordia e delle Confessioni andando a a Toledo con 6 bus..dove al mattino abbiamo conosciuto la tradizione di grande rispettosa convivenza delle tre grandi religioni ...di cui restano i segni nella sinagoga, nella casa del moro musulmano e nella spettacolare cattedrale cristiana...

Abbiamo poi celebrato un tempo di adorazione e confessioni e la Messa, tutto animato dal Sud America...con canti ritmato e senso di festa inaspettata. E poi una visita guidata alla cattedrale con una guida eccezionale che all'arte ha unito una catechesi eucaristica sorprendente...

Stasera festa di tutti i giovani della Famiglia del Murialdo dove ogni nazione ha presentato un ballo, un canto, un bans che ha coinvolto tutti in una allegria contagiosa murialdina...e ora a nanna...o quasi...

 

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Il 1° Maggio nella nostra parrocchia di Taranto

La Parrocchia Gesù Divin Lavoratore, il 1° maggio, ha vissuto la "Festa dei Lavoratori" dedicandola anche a San Giuseppe Artigiano.   Il 1° maggio è una festa osservata quasi tutto il mondo, in Italia è salvaguardata da un principio fondamentale contenuto nella nostra Costituzione all’articolo 1 che recita: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro».   A istituire la festa di San Giuseppe lavoratore, fu Pio XII nel 1955, come padre putativo di Gesù, venerato come artigiano e lavoratore.   Da Giovanni Paolo II a papa Francesco i segni di una profonda devozione.   Elemento essenziale e primario scelto da P. Eugenio Beni, amministratore delegato della parrocchia, sita sul quartiere Tamburi, è stata, la salvaguardia e la sicurezza sui luoghi di lavoro, ricordando le vittime che, purtroppo, ancora oggi quotidiane, muoiono durante l'esercizio del lavoro.   La celebrazione è stata officiata da don Antonio Panico, delegato della pastorale del lavoro dell'arcidiocesi di Taranto. Presenti i massimi delegati sindacali delle sigle sindacali e l'assessore all'ambiente dott.ssa Stefania Fornaro in rappresentanza del sindaco di Taranto dott. Rinaldo Melucci.   Nonostante la leggera pioggia, la processione, nelle vie limitrofe alla chiesa, ha portato preghiera e fede ai cittadini ammalati e la speranza che il Cristo risorto possa rendere il mondo intero più in pace e soprattutto a protezione dei tantissimi lavoratori della nostra provincia jonica.   (Articolo inviato da Vaccaro Donato, presidente comitato festeggiamenti GDL, per conto di p. Eugenio Beni csj amministratore delegato GDL.)   Le foto sono di Onofrio Petragallo


04 Maggio 2024

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Festeggiano 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 Aprile 2024

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