Gruppo Giovani Del Murialdo - Santa Maria Delle Farine, Viterbo.


  • 15 Luglio 2023

Qual è il nuovo aspetto del Salone delle Farine?

I nuovi murales delle Farine. Sono stati realizzati dall’Associazione Murialdo nell’ambito del progetto “La vita è un arte”, finanziato "avviso pubblico dedicato ai comuni del Lazio e agli enti privati per le iniziative culturali, sociali e turistiche della Regione Lazio".

BENVENUTI NEL NOSTRO MONDO - rappresenta l’ingresso al nostro mondo, in quanto è da qui che inizia l’avventura per noi e per tutti i bambini che frequentano questo oratorio.

ORATORIO LE FARINE - La grande scritta può essere vista dalla strada e rappresenta una specie di grande insegna che invita chiunque passi di lì ad entrare.

VERSO LA LIBERTÀ - La grande farfalla, imprigionata all’interno del muro, riesce a spiccare il volo riacquistando la libertà perduta.

LE OMBRE PITTRICI - Questo murales è la replica di noi stessi che dipingiamo, esprimendo così il senso di collaborazione e unione che ci ha accompagnato durante tutto questo progetto.

UNIONE VITALE- In questo murales è rappresentato un albero della vita, simbolo di rinascita. Si tratta di augurare una vita basata su solide radici e vissuta in modo intenso a tutti coloro che hanno realizzato, direttamente e indirettamente, questo progetto, rappresentanti dalle mani che circondano l’albero.

DISTANTI MA INSIEME - Questo murales vuole mostrare come i bambini, con la loro spensieratezza e inconsapevolezza, riescano a trovare metodi alternativi per volersi bene anche in momenti difficili, esattamente come quello che abbiamo vissuto a causa della pandemia da COVID-19.

I COLORI DELL’EVOLUZIONE - Questo murales è stato realizzato per celebrare il continuo cambiamento e miglioramento delle nostre Farine. Gli elementi di puzzle già uniti gli uni agli altri rappresentano tutte le persone che hanno partecipato a questo processo. Gli altri pezzi rappresentano invece tutti i miglioramenti futuri che avverranno da qui in avanti.

NEWS

Altre news

Il 1° Maggio nella nostra parrocchia di Taranto

La Parrocchia Gesù Divin Lavoratore, il 1° maggio, ha vissuto la "Festa dei Lavoratori" dedicandola anche a San Giuseppe Artigiano.   Il 1° maggio è una festa osservata quasi tutto il mondo, in Italia è salvaguardata da un principio fondamentale contenuto nella nostra Costituzione all’articolo 1 che recita: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro».   A istituire la festa di San Giuseppe lavoratore, fu Pio XII nel 1955, come padre putativo di Gesù, venerato come artigiano e lavoratore.   Da Giovanni Paolo II a papa Francesco i segni di una profonda devozione.   Elemento essenziale e primario scelto da P. Eugenio Beni, amministratore delegato della parrocchia, sita sul quartiere Tamburi, è stata, la salvaguardia e la sicurezza sui luoghi di lavoro, ricordando le vittime che, purtroppo, ancora oggi quotidiane, muoiono durante l'esercizio del lavoro.   La celebrazione è stata officiata da don Antonio Panico, delegato della pastorale del lavoro dell'arcidiocesi di Taranto. Presenti i massimi delegati sindacali delle sigle sindacali e l'assessore all'ambiente dott.ssa Stefania Fornaro in rappresentanza del sindaco di Taranto dott. Rinaldo Melucci.   Nonostante la leggera pioggia, la processione, nelle vie limitrofe alla chiesa, ha portato preghiera e fede ai cittadini ammalati e la speranza che il Cristo risorto possa rendere il mondo intero più in pace e soprattutto a protezione dei tantissimi lavoratori della nostra provincia jonica.   (Articolo inviato da Vaccaro Donato, presidente comitato festeggiamenti GDL, per conto di p. Eugenio Beni csj amministratore delegato GDL.)   Le foto sono di Onofrio Petragallo


04 Maggio 2024

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Festeggiano 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 Aprile 2024

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