Il messaggio del padre generale per l'anno nuovo
- 01 Gennaio 2021
AUGURI. BUON ANNO 2021
Roma, 1 gennaio 2021
Carissimi.
Oggi primo gennaio 2021 inizia un nuovo anno.
Abbiamo attraversato un anno difficile, inedito sotto tanti aspetti, con tanto dolore dentro e attorno a noi, con tanta incertezza e a volte perfino sfiducia.
Abbiamo provato nella carne la nostra fragilità, la nostra vulnerabilità, il nostro limite.
Forse abbiamo appreso ad essere più umili, misericordiosi con noi e con gli altri, più accoglienti per quanti sono nella prova.
Iniziamo questo nuovo anno sotto il patrocinio di san Giuseppe, e a lui chiediamo che il 2021 ci incontri più umani, più solidali, più consapevoli nel prenderci cura gli uni degli altri.
Nell’anno appena passato 21 confratelli ci hanno lasciato: per tutti loro la nostra memoria riconoscente.
Ai nuovi professi (11), ai professi perpetui (4), ai novelli sacerdoti (9), un forte abbraccio e un augurio di realizzare con pienezza la propria vocazione di giuseppini del Murialdo.
A chi ci ha lasciato (7) per percorrere altre strade e realizzare meglio la propria vocazione umana e cristiana, ogni augurio fraterno.
Sarà probabilmente un anno in salita, lo affrontiamo con serenità, con fiducia e mettendocela tutta, sapendo soprattutto che non siamo soli e possiamo camminare insieme.
Un forte abbraccio per ciascuno e ogni augurio.
Che san Giuseppe, custode di Gesù e di Maria, custodisca la Famiglia del Murialdo e ciascuno di noi.
p. Tullio Locatelli
padre generale
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Il 9 ottobre scorso p. Giuseppe Meluso, con alcuni confratelli studenti e due postulanti, ha animato un evento per il Giubileo della Vita Consacrata a Centocelle. In tre piazze di Roma i religiosi hanno incontrato la gente, proponendo alcune testimonianze, un breve concerto e un momento di preghiera, ed offrendo anche una semplice cena nel nostro caso preparata dagli allievi del CFP ENGIM San Paolo. Il tema affidato a noi Giuseppini era: "Impegno verso gli 'ultimi' – Ascoltare il grido dei poveri".
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