LA PRIMA PROFESSIONE IN BRASILE


  • 12 Gennaio 2021

Il 7 gennaio 2021, i novizi Damian Emmanuel Gusmon (della provincia Argentino/Cilena), Gean de Jesus Santiago Barbosa (dello stato di Bahia, Brasile) e Ricardo Silva de Carvalho Júnior (dello stato di Ceará, Brasile), hanno professato per la prima volta i voti di povertà, castità ed obbedienza nella Congregazione di San Giuseppe. Sono stati presentati dal loro padre maestro P. Gabriel de Souza.

            La celebrazione eucaristica è avvenuta nella cappella del Beato Giovanni Schiavo a Fazenda Souza, presieduta dal provinciale P. Marcelino Modelski e concelebrata da tanti altri confratelli giuseppini che terminavano gli esercizi spirituali. Erano presenti rappresentanti della Famiglia del Murialdo.

            I neo professi Damian, Gean e Ricardo hanno scelto come tema: “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me” (Ger. 20,7), e “non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15,16).  

            Alla fine della celebrazione hanno espresso la loro gratitudine alle loro famiglie che non hanno potuto essere presenti a causa della pandemia. Alla fine di tutto, i neo professi hanno ricordato il loro padre maestro P. Antônio Lauri deceduto l’11 ottobre 2020.

             

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A Popesti (Romania) professione perpetua di Adrian Arcana

Sabato 15 novembre nella chiesa di Santa Agnes delle suore di Maria Ward a Popesti il nostro confratello Adrian Arcana ha pronunciato la sua professione perpetua: dopo alcuni anni di permanenza in Congregazione ha deciso di dire il suo “sì per sempre”. La nostra comunità di Popesti ha una chiesa intitolata a S. Leonardo Murialdo, ma è stata giudicata troppo piccola davanti alla possibilità che tanti amici partecipassero alla festa.  E la scelta è stata giusta. Alla celebrazione sono venuti alcuni giovani della parrocchia, dal gruppo Scout,  mamma, fratello, sorella e tanti altri.. Quando nel silenzio della chiesa furono nominate le “strane ma solenni” parole “povertà, castità, obbedienza” e “perpetua”,  un po’ di sorpresa e una certa emozione  ha sottolineato nel cuore di molti dei presenti questa insolita promessa. Era  una bella e rara testimonianza confermata ripetutamente  da “sì, lo voglio”. La Congregazione  è sbarcata da una trentina di anni in Romania cercando di consolidare la sua presenza qui  con alterne vicende di avanzamenti e ritirate: ma per il momento il fronte si è consolidato con un’opera nel nord, a Roman, e una vicino alla capitale, a Popesti Leordeni. Ci sono tre confratelli italiani “vecchiotti” e tre confratelli rumeni insolitamente giovani per la nostra provincia. Comunque sia ringraziato il Cielo per questo dono che viene dalla parte orientale dell’Europa, da un mondo poco conosciuto nell’Italia tradizionale. Eppure c’è.


25 Novembre 2025

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