Perché Dio non interviene in questo tempo di coronavirus?
- 24 Luglio 2020
Sentiamo spesso quando succede qualche disgrazia, un grave incidente, qualche brutta notizia… Ma Dio dov’è? Perché ha permesso tutto questo?
In questo tempo di pandemia, questa domanda esplode con tutta la sua forza, a tutte le età, tra credenti e non credenti. La questione ha dato origine ad una infinità di risposte. C’è chi ha dubitato dell’esistenza di Dio, della sua onnipotenza, la sua bontà… qualcuno si è aperto alla fede.
Abbiamo sentito in questi giorni: “Dov’è Dio di fronte alla pandemia che abbiamo vissuto e che viviamo?” Ricordo: anche un tempo scrivevano sui muri: “Dov’è Dio ad Auschwitz?”
Alle volte sentiamo: Che cosa ho fatto di male perché mi capiti questo? Anche nell’Antico Testamento compare abbastanza frequentemente questo modo di pensare: Fai il bene e avrai bene. Fai il male e avrai il male. Ma già i profeti e soprattutto Giobbe contestano questo sistema. Il legame diretto peccato – punizione non esiste. È un modo di pensare sbagliato!
Gesù davanti al cieco nato, ha dichiarato “Né lui ha peccato né i suoi genitori” (Gv 9,3). Non è cristiano, cioè non è secondo Gesù, questo modo di pensare.
Per noi oggi chi è colpito da coronavirus, singolo o popolo, non è più peccatore o colpevole di altri che ne rimangono esenti. Dio di cui Gesù ha parlato, non è un giudice che punisce, è un Padre che ama.
Qualcuno pensa: Dio ha permesso questa pandemia perché l’umanità, noi tutti, ci comportiamo troppo male. Vedi: “Troppe guerre, ingiustizie, violenze contro la vita, la pedofilia… “e allora interviene così: il coronavirus è l’arma che Dio ha scelto per fare “un po' di pulizia…” Comportatevi bene, perché Dio si è stancato di noi!
Papa Giovanni XXIII, chi la pensava così, li avrebbe chiamati: “profeti di sventura”.
Ricordate: Il giustizialismo non è di Dio. Gesù ha raccomandato di “non giudicare.”
Il giustizialismo non fa parte dello stile di Dio.
PRIMA CONCLUSIONE: Il coronavirus non è una punizione divina. Dio prende sul serio la nostra umanità, anche i nostri limiti e li rispetta. Ci ha creati come un prodigio, lo dice il salmo 139,14. E quando ha contemplato l’uomo prodotto dalle sue mani, ha esclamato: “È una cosa molto buona” (Gen. 1,31). E sa bene che non siamo perfetti, siamo fragili, impastati di fango. Tuttavia Dio è rispettoso di quello che siamo, dei nostri limiti, della nostra fragilità.
SECONDA CONCLUSIONE: “Dove sta Dio in questo momento di sofferenza? Ritorniamo all’episodio di Gesù con il cieco nato. Gesù compie il gesto di sporcarsi le mani con il fango e di guarire il cieco. E dice: “Ecco io sono la luce del mondo”. Ecco dove è Dio: accanto alla persona cieca, che sta soffrendo, a portare luce e vita, lì è Dio. Ecco dove è Dio, dove gli uomini non ci sono e non ci possono essere, lì c’è Dio.
Nel momento più difficile del passaggio da questo mondo, il momento della morte, dove ognuno è comunque solo con se stesso, lì c’è il Padre accanto ai suoi figli.
Pensate: Gesù sulla croce è accanto a chi sta morendo, il buon ladrone. Non lo fa scendere dalla croce, ma lo accoglie nella vita piena: “Oggi sarai con me in Paradiso”. (Lc.23,43)
TERZA CONCLUSIONE: Ci viene da S. Paolo ai Romani (Rom.8,28) “tutto concorre al bene per coloro che amano Dio”. Che significa: se tu ami il Signore, ti affidi a Lui, nulla per te è più un ostacolo. Dove sta il bene in questa pandemia di coronavirus? Da nessuna parte… Ma se ci lasciamo toccare dall’intimo dal Signore, se ci lasciamo illuminare dalla sua luce, vedremo anche da questo grande male, potrà nascere qualcosa di buono… I primi segni ci sono già: stiamo ricuperando il valore del tempo, stiamo vivendo relazioni più strette in famiglia, ci si accorge che l’egoismo non porta a nulla, mentre è fondamentale sentirsi e comportarsi da fratelli.
CONCLUSIONE ULTIMA: Proviamo girare la domanda: Non più “Dov’è Dio?” ma… “Dove siamo noi?” “Dove sono io?” Lui amore infinito, sappiamo bene dov’è: accanto a ciascuno di noi e soprattutto accanto a chi soffre. Grazie, Signore
p. Guglielmo Cestonaro
guglielmocestonaro@gmail.com
NEWS
Altre news
PRE ASSEMBLEA DELLA FdM
Pre-assemblea della FdM Casa Generalizia – Roma, 4 a 8 giugno 2025 Dal mercoledì 4 alla domenica 8 giugno, si è tenuto, alla casa generalizia dei giuseppini del Murialdo, la pre-assemblea della famiglia carismatica murialdina: la “Famiglia del Murialdo”. Con rappresentanti laici/che e consacrati/e di tutte le circoscrizioni, provenienti dalle diverse nazioni dove c’è la FdM, si ha cercato di riprendere la lunga e bella storia avuta finora nella nostra famiglia carismatica, cominciata più di quaranta anni fa, dello sviluppo e maturazione raggiunto in questo tempo e delle sfide che si attendono nel domani. Abbiamo nominato questo nostro incontro come: “pre-assemblea”, perché lo consideriamo un passo importante verso la futura “Assemblea Costituente della Famiglia del Murialdo” a realizzarsi nel 2028, nel 200 anniversario della nascita di San Leonardo Murialdo, che si terrà insieme a un grande incontro di tutta la nostra famiglia carismatica murialdina. La FdM è una realità in crescita, e come ogni organismo che si sviluppa ha bisogno di attenzione, coltivo e tanta cura perché possa raggiungere una maturità piena e portare molti frutti. Siamo consci che il dono del carisma dato dallo Spirito alla Chiesa attraverso il Murialdo non solo non si ha spento ma è in constante crescita per il servizio del Regno. Laiche e laici del Movimento Laicale Murialdino nascente, consacrate Murialdine, consacrati Giuseppini e laiche consacrate dell’Istituto Secolare Murialdo vogliamo camminare insieme, sinodalmente in questa nuovo tempo della Chiesa come Peregrini di Speranza.
10 Giugno 2025

CAMMINARE INSIEME NELLO SPIRITO DEL MURIALDO
“Camminare insieme nello Spirito di San Leonardo” Dal 4 all’8 giugno 2025, nella Casa Generalizia dei Giuseppini a Roma, si terrà la Pre-assemblea della Famiglia del Murialdo: un tempo di ascolto, discernimento e visione comune. Giuseppini, Murialdine, laiche consacrate e laici si riuniranno da tutto il mondo per interrogarsi sul cammino compiuto e gettare luce sul futuro. In un clima di preghiera, fraternità e corresponsabilità, si porrà una pietra fondativa nel percorso che condurrà, nel 2028, all’Assemblea Costituente della Famiglia del Murialdo, nel cuore del Bicentenario del Santo Fondatore. Un incontro per riscoprire l’unità nella diversità, per progettare una comunione più viva, più vera, più missionaria. E per accogliere insieme le sfide del presente alla luce del carisma di San Leonardo Murialdo. Roma ci attende, con le sue chiese, le sue strade e i suoi segni di fede. Ma soprattutto ci attende lo Spirito, che guida i nostri passi verso un’unica chiamata: essere famiglia nella missione.
31 Maggio 2025

LA COOP. PAIDOS DI LUCERA COMPIE 25 ANNI
(Sulla scia del pensiero pedagogico del Murialdo) Quest’anno la Coop. Paidos Onlus di Lucera compie ben 25 anni dalla sua nascita. Per l’occasione, domenica 25 maggio, è stata organizzata presso l'Opera San Giuseppe una manifestazione, a cui hanno partecipato autorità e cittadini accorsi da ogni parte della città. Durante la concelebrazione della Messa, presieduta da p. Giuseppe Rainone, nuovo parroco e direttore dell’Opera, con la presenza di p. Nicola Preziuso, venuto appositamente da Taranto, la chiesa era gremita di fedeli e di quanti durante questi anni hanno potuto seguire e apprezzare l'attività della Coop. Sociale in questione. Non potevano mancare i tanti ragazzi ospiti presso le strutture della PAIDOS, ed è stato notato anche qualche giovane ospite negli anni passati. (...) (SOTTO PUOI LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO)
27 Maggio 2025
