Riapertura in Cile della chiesa rovinata da un incendio


  • 12 Novembre 2023

Mercoledì 26 aprile 2023, la bella Chiesa, patrimonio storico del Cile, affidata alla cura pastorale della nostra Congregazione nel 2019, ha subito un grave incendio che ha completamente distrutto l'Altare Maggiore, nobile scultura in legno dell'inizio del 1900 che aveva l'intaglio di Gesù e dei quattro evangelisti. L'incendio distrusse anche gran parte del presbiterio, anch'esso realizzato in legno autoctono e nobile, e il Tempio dovette essere chiuso per la celebrazione dei sacramenti.

La comunità parrocchiale, dopo aver cercato diverse alternative e azioni per recuperare il Tempio, ha potuto entrarvi nuovamente il 13 agosto per la festa della sua Patrona, la giovane martire Santa Filomena; Nell'occasione, p. Il Provinciale Mario Aldegani e Mons. Alberto Lorenzelli Rossi, hanno aperto le porte del Tempio per celebrare l'Eucaristia.

Sabato 21 ottobre, in una solenne celebrazione eucaristica, monsignor Alberto Lorenzelli ha dedicato il nuovo Altare, deponendo una reliquia di primo grado di san Leonardo Murialdo, ungendo la copertura marmorea e bruciando incenso come prescritto dal pontificio.

Dopo la Celebrazione, animata dai giovani della Pastorale giovanile e dagli agenti pastorali della Parrocchia, la comunità si è riunita nei locali del Liceo Murialdo per celebrare insieme questo importante traguardo per la vita della comunità parrocchiale.

Padre Sebastián Martínez Vera, parroco dal 2021, apprezza le espressioni di vicinanza e preoccupazione dopo l'incidente del 26 aprile e apprezza le espressioni di solidarietà di tutte le persone e famiglie che hanno collaborato alla raccolta di fondi per la riparazione del Tempio Parrocchiale

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Il 1° Maggio nella nostra parrocchia di Taranto

La Parrocchia Gesù Divin Lavoratore, il 1° maggio, ha vissuto la "Festa dei Lavoratori" dedicandola anche a San Giuseppe Artigiano.   Il 1° maggio è una festa osservata quasi tutto il mondo, in Italia è salvaguardata da un principio fondamentale contenuto nella nostra Costituzione all’articolo 1 che recita: «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro».   A istituire la festa di San Giuseppe lavoratore, fu Pio XII nel 1955, come padre putativo di Gesù, venerato come artigiano e lavoratore.   Da Giovanni Paolo II a papa Francesco i segni di una profonda devozione.   Elemento essenziale e primario scelto da P. Eugenio Beni, amministratore delegato della parrocchia, sita sul quartiere Tamburi, è stata, la salvaguardia e la sicurezza sui luoghi di lavoro, ricordando le vittime che, purtroppo, ancora oggi quotidiane, muoiono durante l'esercizio del lavoro.   La celebrazione è stata officiata da don Antonio Panico, delegato della pastorale del lavoro dell'arcidiocesi di Taranto. Presenti i massimi delegati sindacali delle sigle sindacali e l'assessore all'ambiente dott.ssa Stefania Fornaro in rappresentanza del sindaco di Taranto dott. Rinaldo Melucci.   Nonostante la leggera pioggia, la processione, nelle vie limitrofe alla chiesa, ha portato preghiera e fede ai cittadini ammalati e la speranza che il Cristo risorto possa rendere il mondo intero più in pace e soprattutto a protezione dei tantissimi lavoratori della nostra provincia jonica.   (Articolo inviato da Vaccaro Donato, presidente comitato festeggiamenti GDL, per conto di p. Eugenio Beni csj amministratore delegato GDL.)   Le foto sono di Onofrio Petragallo


04 Maggio 2024

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Festeggiano 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 Aprile 2024

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