NUOVO POSTULATORE GENERALE: P. GIUSEPPE RAINONE


  • 01 Ottobre 2020

A partire dal 1 settembre 2020, il p. Tullio Locatelli, mi ha invitato ad assumere l’incarico della postulazione generale per le cause dei santi in Congregazione. Con sorpresa e qualche perplessità, ho raccolto l’invito nella convinzione di mettermi comunque a servizio della congregazione per quanto essa mi richiede. I primi passi per esercitare questo compito, esigono da un lato di conoscere persone, ambienti, normative, riferentisi alla Congregazione delle Cause dei Santi in Santa Sede, dall’altro di lavorare all’interno della nostra famiglia religiosa per essere come postulatore generale di collegamento e di riferimento ai vice postulatori che stanno seguendo le varie cause del beato Giovanni Schiavo, di don Eugenio Reffo, di don Angelo Cuomo. Dall’8 ottobre 2020, si aggiunge quella di don Ettore Cunial, che il padre Giovanni Salustri sta seguendo nel suo avvio in Albania. Insomma non dovrebbe essere semplicemente un lavoro di ufficio perché occorre tenere rapporti, seguire il lavoro e fare un poco di promozione in tutta la Famiglia del Murialdo. Lavorare in equipe è un segno importante del camminare insieme per arricchire il cammino di tutti. È un ufficio che ha il suo valore e la sua ricaduta specie sul versante carismatico e spirituale, cosa della quale dovremmo preoccuparci un poco di più.

Saluti fraterni da p. Giuseppe Rainone.

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 Aprile 2024

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