Super anch’io… come il Murialdo!


  • 21 Aprile 2023

Super anch’io… come il Murialdo!

Nel weekend del 15-16 aprile, presso l’istituto Brandolini-Rota di Oderzo, si è tenuto l’incontro di Preparazione Estate Ragazzi per le opere murialdine del centro-nord Italia, organizzato da alcuni giovani educatori dell’A.P.S. Murialdo Oderzo. Tema del meeting erano i “superpoteri” (cioè le virtù, i talenti) dell’animatore.

La due giorni, che ha avuto l’obiettivo di prepararci insieme alle attività estive, ha visto la partecipazione di circa 300 giovani, coinvolti in attività di conoscenza, laboratori creativi, giochi, momenti di formazione e di preghiera. Erano presenti le realtà di: San Giuseppe Vesuviano, Albano Laziale, Viterbo, Rivoli, Pinerolo, Torino, Milano, Montecatini, Ravenna, Thiene, Montecchio Maggiore, Padova, Conegliano e Oderzo. L’incontro è culminato nella celebrazione della messa domenicale presso il Duomo di Oderzo, insieme alla comunità parrocchiale, segno del legame tra i Giuseppini e il territorio opitergino.

In occasione del 150° anniversario della Congregazione, noi giovani abbiamo voluto riflettere sulla figura del Murialdo come  modello di vita donata per gli altri. Abbiamo cercato, inoltre, di identificare alcuni talenti che lo hanno reso tale: disponibilità e spirito di servizio; passione, creatività, gioia; pazienza, capacità di ascolto e l’espressione di una fede concreta, vissuta nel quotidiano.

Noi giovani guardiamo al Murialdo e alle sue virtù come a dei punti di riferimento per essere animatori ed educatori credibili. Come dice l’inno della due giorni, seguendo il suo esempio potrò essere “super anch’io… come il Murialdo!” (Carlo Patella)

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 Aprile 2024

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