Libera chiama il Murialdo risponde 


  • 24 July 2020

I ragazzi dei gruppi giovanili dell'Oratorio hanno aderito al progetto di Libera “Lenzuoliamo Palermo”.

"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è un’associazione di promozione sociale presieduta da don Luigi Ciotti, fondata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e di favorire la creazione di una comunità alternativa alle mafie stesse.

Ogni anno, dal 1996, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Quest’anno verrà celebrata a Palermo e per l’occasione verranno preparati dei lenzuoli da tutta Italia dedicati alle molte vittime di mafia del nostro paese.  Saranno in tutto 1011 lenzuoli da un metro, tanti quanti sono i nomi delle vittime innocenti delle mafie censite sinora.

Ognuno dei nostri tre gruppi giovani ha adottato una vittima di mafia e ha deciso di dedicargli il proprio lenzuolo. 

Domenico Demaio: sindaco di Platì ucciso a 46 anni per aver sequestrato delle terre ad una famiglia mafiosa che le occupava abusivamente.

 Angelo Biscardi: politico che si batté contro i criminali che volevano aggiudicarsi illecitamente i concorsi per la ricostruzione delle case abbattute dal terremoto dell’Irpinia. 

Alfredo Àgosta: carabiniere ucciso a colpi di fuoco a soli 48 anni perché indagava sui clan mafiosi a Catania.

In occasione della festa della famiglia del 26 gennaio i ragazzi hanno presentato alla comunità i loro lenzuoli alla presenza di David Gentili, Presidente della Commissione consiliare Antimafia del comune di Milano. 

Il 21 marzo sarà possibile vedere tutti i lenzuoli in memoria delle vittime raccolti in un’unica bandiera contro la mafia che sfilerà per le vie di Palermo.

Come diceva Paolo Borsellino: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.” 

Andrea Turconi

NOTICIAS

Otras noticias

IV Seminario Pedagogico Internazionale Murialdino

IV Seminario Pedagogico Internazionale Murialdino Roma, dal 29 ottobre al 2 novembre 2025 In concomitanza con il Giubileo del Mondo Educativo, la Famiglia del Murialdo ha organizzato un nuovo seminario pedagogico internazionale con il motto: “La Speranza come prassi educativa” per riflettere, condividere e diffondere lo stile educativo murialdino, riprendendo le nostre radici carismatiche ed elevando lo sguardo speranzato verso il domani, diventare capaci di offrire oggi le migliori risposte educativo-evangelizzatrici alle sfide odierne.               Hanno partecipato più di 80 educatori, laici/che e religiosi/se, delegati da tutte le circoscrizioni dove si trova la Famiglia del Murialdo nel mondo. È stata una bellissima e molto arricchente esperienza di condivisione e crescita, dove si è palpato un caldo clima di famiglia ben unita al servizio dell’educazione dei giovani, specialmente dei più bisognosi.             L’incontro si è tenuto nella sede della Casa Severino Fabriani, di Via Gnocchi 70, Roma.             In linee generali, il seminario è partito il mercoledì 29 con delle conferenze che hanno evidenziato e riflettuto sull’educazione in generale e su quella cattolica nel mondo odierno, con le sue potenzialità e sfide. Il giovedì 30 hanno continuato le conferenze cercando di mostrare le realtà delle gioventù sia nell’America Latina che dell’Italia, con le loro necessità e sogni… Dopo di che, si cominciò a presentare i contributi pervenuti delle diverse nazioni con degli elaborati emersi nei rispettivi pre-seminari. Una ricchezza immensa che è continuata fino al mezzogiorno del venerdì 31. Al pomeriggio di quel giorno si è tenuta una conferenza di riassunto e sintesi di tutto quello che abbiamo condiviso, per dopo passare al lavoro di gruppi dove prendendo le diverse tematiche emerse nell’incontro si ha cercato di approfondirle e soprattutto disegnare linee di azione per renderle concrete. Il sabato 1º novembre, festa di Tutti i Santi, si è andato a Vaticano per condividere la Messa con Papa Leone XIV a Piazza San Pietro, insieme a tantissimi altri educatori convocati per il Giubileo. A continuazione si sono spostati al nostro Oratorio San Paulo per il pranzo e per dopo passare alla Basilica di San Paulo a celebrare il giubileo pregando e attraversando la Porta Santa. La domenica 2 abbiamo ripreso i lavori con la presentazione delle conclusioni proposte da ogni gruppo e le votazioni delle linee di azione. La Messa di clausura e il gioioso pranzo festivo finale segnarono il momento del ritorno delle rispettive delegazioni, ma la vicinanza nell’affetto e le amicizie nate e consolidate ci terrano uniti per sempre. Il testo del documento finale approvato verrà pubblicato prossimamente.             Rendiamo grazie infinite al Dio misericordioso che ci ha regalato questo meraviglioso momento di crescita e condivisione come famiglia ben unita nel carisma, dove l’incontro internazionale e interculturale è stato segnato dalla gioia, la fratellanza e la voglia di formarci meglio per essere educatori cristiani dei giovani bisognosi cercando di “fare il bene e farlo bene!”.


04 November 2025

thumb