50 ANNI DELLA PARROCCHIA MURIALDO DI VITERBO
- 22 Luglio 2023
MEMORIA, GRATITUDINE, SGUARDO AL FUTURO
Giuseppini, collaboratori e tutta la Famiglia del Murialdo ringraziano il Signore perché ci concede l'onore di vivere in questa parrocchia di San Leonardo Murialdo proprio nel tempo in cui essa vive i 50 anni dalla sua fondazione.
Essa è cresciuta insieme a tutto il quartiere Murialdo, mettendo le radici in un vasto appezzamentoagricolo guardato dalL'alto dei cinque palazzoni di via Murialdo e da quello che veniva chiamato"Villaggio del Fanciullo"; e più tardi "Istituto San Giuseppe Artigiano". nel terreno ora pieno di costruzioni, poche altre case, simbolo di una cultura medio-borghese legata al mondo agricolo.
Oggi la realtà è alquanto diversa. Nei decenni il quartiere si è riempito di case, soprattutto condomini, abitati da un nuovo tipo di abitanti rotanti per lo più intorno all'ambiente militare, oppure residenti in case popolari.
La parrocchia, crescendo insieme a queste nuove, giovani famiglie, vi ha trovato un ambiente fecondo per noi Giuseppini: giovani famiglie e tanti ragazzi.
L'Oratorio Murialdo è stato, ieri come oggi, l'habitat naturale per trascorrere il tempo libero lontano dai richiami "pericolosi” della strada. Ma anche gli adulti hanno avuto modo con il loro generoso impegno a far sì che tante ed eterogenee persone potessero diventare una comunità che, insieme a Giuseppini,chiamati a guidare la nuova parrocchia, ha contribuito a costruire, quasi pezzo a pezzo l’intera struttura parrocchiale, l'oratorio e la palestra.
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Ricordando p. Paolo Novero
Domenica 17 settembre, nella chiesa parrocchiale di Cristo Re (Lucera), p. Giuseppe MINNISCI, parroco e rettore dell'Opera S. Giuseppe, ha presieduto la celebrazione eucaristica delle 11.30, con la quale si è omaggiato p. Paolo NOVERO, Giuseppino del Murialdo, venuto a mancare in un tragico incidente stradale il 3 gennaio 2005, assieme a Mario BENINCASO, collaboratore laico dell'Opera. La Celebrazione eucaristica è stata tenuta in occasione del 60° compleanno, che il religioso giuseppino, originario di Ciriè, provincia di Torino, avrebbe festeggiato proprio oggi. Il ricordo di p. Paolo è stato emozionante e profondo, grazie alle parole di p. Giuseppe, il quale durante l'omelia ha consegnato ai fedeli e a quanti hanno conosciuto ed amato il religioso scomparso alcuni passaggi del suo testamento spirituale (che i Giuseppini scrivono all'atto della professione perpetua). P. Paolo in quello scritto manifestava le caratteristiche salienti della sua personalità e del suo apostolato, fondati sul dialogo, sull'incontro, sul perdono, sull'accoglienza e sulla gioia. Il canto finale della Celebrazione ha poi portato gli animi dei presenti nei sentimenti più forti e toccanti, tanto da rendere gli occhi lucidi di lacrime a molti di loro. Il canto in questione fu composto da Gianni FINIZIO immediatamente dopo la scomparsa di p. Paolo, "AMICI CIAO". Un ciao che rinnoviamo di vero cuore: ciao, p. Paolo. E' stato bello conoscerti. Buona strada!
19 Settembre 2023
