La prima professione in India


  • 02 Maggio 2021

Le promesse sono gli unici appuntamenti a cui non dovresti mai mancare. Auguri ai  confratelli che hanno emesso la professione: ricordatevi sempre la vostra promessa.

Il 24 aprile 2021, i novizi  ABHISHEK (Kerala, sud India)  e KIBAN NAYAK (Orisa, Nord India), hanno professato per la prima volta i voti  di povertà,  castità ed obbedienza nella congregazione. La comunità di Chembaracky insieme con la delegazione dell'India, come una famiglia ben unita, ha accolto questi due confratelli nella nostra famiglia religiosa con grande gioia e speranza nel futuro.

Sono stati presentati dal loro padre maestro EUGINE. La celebrazione eucaristica è avvenuta nella casa del noviziato. La presenza dei genitori, parenti e amici dei due confratelli, che sono venuti da lontano per partecipare a questa bellissima e semplice celebrazione, ci ha fatto sentire che siamo nelle mani buone del nostro Signore come dice il nostro fondatore San Leonardo Murialdo. Padre Mishiadas, consigliere generale, ha celebrato la Santa Eucaristia e Padre Milton, superiore della Delegazione India, ha ricevuto i voti e altri confratelli hanno concelebrato l'Eucaristia.

Ringraziamo la comunità  di Chembaracky e tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questa giornata.

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A Popesti (Romania) professione perpetua di Adrian Arcana

Sabato 15 novembre nella chiesa di Santa Agnes delle suore di Maria Ward a Popesti il nostro confratello Adrian Arcana ha pronunciato la sua professione perpetua: dopo alcuni anni di permanenza in Congregazione ha deciso di dire il suo “sì per sempre”. La nostra comunità di Popesti ha una chiesa intitolata a S. Leonardo Murialdo, ma è stata giudicata troppo piccola davanti alla possibilità che tanti amici partecipassero alla festa.  E la scelta è stata giusta. Alla celebrazione sono venuti alcuni giovani della parrocchia, dal gruppo Scout,  mamma, fratello, sorella e tanti altri.. Quando nel silenzio della chiesa furono nominate le “strane ma solenni” parole “povertà, castità, obbedienza” e “perpetua”,  un po’ di sorpresa e una certa emozione  ha sottolineato nel cuore di molti dei presenti questa insolita promessa. Era  una bella e rara testimonianza confermata ripetutamente  da “sì, lo voglio”. La Congregazione  è sbarcata da una trentina di anni in Romania cercando di consolidare la sua presenza qui  con alterne vicende di avanzamenti e ritirate: ma per il momento il fronte si è consolidato con un’opera nel nord, a Roman, e una vicino alla capitale, a Popesti Leordeni. Ci sono tre confratelli italiani “vecchiotti” e tre confratelli rumeni insolitamente giovani per la nostra provincia. Comunque sia ringraziato il Cielo per questo dono che viene dalla parte orientale dell’Europa, da un mondo poco conosciuto nell’Italia tradizionale. Eppure c’è.


25 Novembre 2025

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