SAN GIUSEPPE AL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE


  • 16 Febbraio 2021

SAN GIUSEPPE AL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BREMBATE DI SOPRA (BG)

Ciascuno lo ricordava in modo differente: falegname dai vaghi ricordi del catechismo, padre invisibile nella grotta della natività o marito “inedito” di Maria.

Cogliendo l’invito del Santo Padre in occasione dell’anno giuseppino e prendendo ispirazione dalla bellissima lettera apostolica Patris Corde, abbiamo pensato di presentare ai nostri ragazzi del primo anno, tre definizioni insolite per il “nostro vecchio San Giuseppe”: padre nella tenerezza, padre creativo e padre nell’obbedienza. Con stupore hanno ascoltato una storia che conoscevano da sempre ma che, grazie a categorie descrittive nuove, ha suscitato in loro nuove domande e interesse inatteso.

I ragazzi sono stati invitati a riconoscere i tanti San Giuseppe che, silenziosamente, stanno accompagnando la loro vita e a provare ad immaginarsi gesti di attenzione e cura per chi, vicino o lontano, potrebbe averne bisogno.

I quadri di Arcabas hanno accompagnato con i loro colori vivaci le nostre riflessioni, che ci hanno portato a creare le “nuvole di San Giuseppe” in cui ciascuno ha scritto ciò che più l’ha colpito di quanto detto in classe.

Engim Lombardia - Sede Geller

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Ricordando p. Paolo Novero

Domenica 17 settembre, nella chiesa parrocchiale di Cristo Re (Lucera), p. Giuseppe MINNISCI, parroco e rettore dell'Opera S. Giuseppe, ha presieduto la celebrazione eucaristica delle 11.30, con la quale si è omaggiato p. Paolo NOVERO, Giuseppino del Murialdo, venuto a mancare in un tragico incidente stradale il 3 gennaio 2005, assieme a Mario BENINCASO, collaboratore laico dell'Opera. La Celebrazione eucaristica è stata tenuta in occasione del 60° compleanno, che il religioso giuseppino, originario di Ciriè, provincia di Torino, avrebbe festeggiato proprio oggi. Il ricordo di p. Paolo è stato emozionante e profondo, grazie alle parole di p. Giuseppe, il quale durante l'omelia ha consegnato ai fedeli e a quanti hanno conosciuto ed amato il religioso scomparso alcuni passaggi del suo testamento spirituale (che i Giuseppini scrivono all'atto della professione perpetua). P. Paolo in quello scritto manifestava le caratteristiche salienti della sua personalità e del suo apostolato, fondati sul dialogo, sull'incontro, sul perdono, sull'accoglienza e sulla gioia. Il canto finale della Celebrazione ha poi portato gli animi dei presenti nei sentimenti più forti e toccanti, tanto da rendere gli occhi lucidi di lacrime a molti di loro. Il canto in questione fu composto da Gianni FINIZIO immediatamente dopo la scomparsa di p. Paolo, "AMICI CIAO". Un ciao che rinnoviamo di vero cuore: ciao, p. Paolo. E' stato bello conoscerti. Buona strada!


19 Settembre 2023

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