TRE ANNI DELLA BEATIFICAZIONE DI PADRE GIOVANNI SCHIAVO


  • 28 Ottobre 2020

 

 

Personalità di grande rilievo, per le doti umane e per la profonda spiritualità che lo animava. Degno figlio del Murialdo, missionario in Brasile, fondò nuove opere a favore dei ragazzi della strada. Amante della natura, delicato nel tratto, era un educatore attento ai bisogni dei giovani poveri. Vero padre per tutti, aveva la forza dei santi, l’abbandono assoluto nelle mani di Dio e nella sua Provvidenza.

 

BEATIFICAZIONE DI PADRE GIOVANNI SCHIAVO

28 ottobre 2017

Padre Schiavo è stato il formatore delle prime generazioni di murialdine in Brasile, in sintonia con

le direttive di padre Luigi Casaril, fondatore, e di madre Maria Ellena, la prima superiora generale,

tracciando per le suore un cammino solido di vita consacrata fondata sull’amore a Dio e al prossimo,

vissuta in umiltà e carità, nella dedizione ai giovani poveri e alle famiglie.

La sua fama di santità si è diffusa quando era ancora in vita. Fu sepolto nel piccolo cimitero

delle Suore Murialdine a Fazenda Souza e la sua tomba da subito divenne luogo di preghiera.

Innumerevoli le grazie ricevute per sua intercessione.

Il 14 dicembre 2015 Papa Francesco ha promulgato il decreto sull’eroicità delle virtù di Padre Schiavo.

Il 1° dicembre 2016 è stato approvato il miracolo della guarigione di Juvelino Cara.

Il 28 ottobre 2017 è stato beatificato.

Suor Orsola

 

Nella foto il quadro della beatificazione e il gruppo delle Suore Murialdine nel giorno

della beatificazione a Caxias do Sul.

 

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A Popesti (Romania) professione perpetua di Adrian Arcana

Sabato 15 novembre nella chiesa di Santa Agnes delle suore di Maria Ward a Popesti il nostro confratello Adrian Arcana ha pronunciato la sua professione perpetua: dopo alcuni anni di permanenza in Congregazione ha deciso di dire il suo “sì per sempre”. La nostra comunità di Popesti ha una chiesa intitolata a S. Leonardo Murialdo, ma è stata giudicata troppo piccola davanti alla possibilità che tanti amici partecipassero alla festa.  E la scelta è stata giusta. Alla celebrazione sono venuti alcuni giovani della parrocchia, dal gruppo Scout,  mamma, fratello, sorella e tanti altri.. Quando nel silenzio della chiesa furono nominate le “strane ma solenni” parole “povertà, castità, obbedienza” e “perpetua”,  un po’ di sorpresa e una certa emozione  ha sottolineato nel cuore di molti dei presenti questa insolita promessa. Era  una bella e rara testimonianza confermata ripetutamente  da “sì, lo voglio”. La Congregazione  è sbarcata da una trentina di anni in Romania cercando di consolidare la sua presenza qui  con alterne vicende di avanzamenti e ritirate: ma per il momento il fronte si è consolidato con un’opera nel nord, a Roman, e una vicino alla capitale, a Popesti Leordeni. Ci sono tre confratelli italiani “vecchiotti” e tre confratelli rumeni insolitamente giovani per la nostra provincia. Comunque sia ringraziato il Cielo per questo dono che viene dalla parte orientale dell’Europa, da un mondo poco conosciuto nell’Italia tradizionale. Eppure c’è.


25 Novembre 2025

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