La professione perpetua della suora murialdina


  • 13 April 2021

La Congregazione delle Suore Murialdine in Ecuador, con grande gioia comunica la notizia della emissione dei voti perpetui di suor Arokia Mary, avvenuta nella chiesa di San José, Custode del Redentore a San Rafael, il 14 marzo. La celebrazione è stata presieduta da mons. Adelio Pasqualotto, che ha condiviso con grande entusiasmo la sua gioia, insieme ai giuseppini, ai sacerdoti diocesani, alle suore di questa delegazione, alle insegnanti della scuola dove suor Arokia esercita il suo apostolato e a tante amiche e donne della parrocchia. La celebrazione è stata trasmessa via Zoom in modo che i familiari e gli amici della sua terra di nascita (India, Chennai) potessero partecipare.
Ringraziamo il buon Dio per la vocazione di suor Arokia Mary, per la sua perseveranza, per la sua offerta totale a Dio, alla Chiesa e alla nostra congregazione, nel dare testimonianza dell'amore personale, infinito, tenero e misericordioso di Dio tra i giovani.
Il suo esempio di vita potrà attirare altre donne che sono disposte ad offrire al Signore il meglio della loro vita, poiché il "raccolto è molto e gli operai sono pochi".  "Vieni e vedi!": vale la pena seguire Gesù!
Dio mi ama che gioia! che consolazione!

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Sabato 15 novembre nella chiesa di Santa Agnes delle suore di Maria Ward a Popesti il nostro confratello Adrian Arcana ha pronunciato la sua professione perpetua: dopo alcuni anni di permanenza in Congregazione ha deciso di dire il suo “sì per sempre”. La nostra comunità di Popesti ha una chiesa intitolata a S. Leonardo Murialdo, ma è stata giudicata troppo piccola davanti alla possibilità che tanti amici partecipassero alla festa.  E la scelta è stata giusta. Alla celebrazione sono venuti alcuni giovani della parrocchia, dal gruppo Scout,  mamma, fratello, sorella e tanti altri.. Quando nel silenzio della chiesa furono nominate le “strane ma solenni” parole “povertà, castità, obbedienza” e “perpetua”,  un po’ di sorpresa e una certa emozione  ha sottolineato nel cuore di molti dei presenti questa insolita promessa. Era  una bella e rara testimonianza confermata ripetutamente  da “sì, lo voglio”. La Congregazione  è sbarcata da una trentina di anni in Romania cercando di consolidare la sua presenza qui  con alterne vicende di avanzamenti e ritirate: ma per il momento il fronte si è consolidato con un’opera nel nord, a Roman, e una vicino alla capitale, a Popesti Leordeni. Ci sono tre confratelli italiani “vecchiotti” e tre confratelli rumeni insolitamente giovani per la nostra provincia. Comunque sia ringraziato il Cielo per questo dono che viene dalla parte orientale dell’Europa, da un mondo poco conosciuto nell’Italia tradizionale. Eppure c’è.


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