COSA FACCIAMO
CONGREGAZIONE DI SAN GIUSEPPE - GIUSEPPINI DEL MURIALDO
Educhiamo alla vita, al suo rispetto, alla sua consapevolezza.
Seguiamo l’esempio di San Leonardo Murialdo affinché ogni
nostra azione sia testimonianza ed esperienza d’amore.
Lo facciamo con interventi di accoglienza, solidarietà ed educazione,
saldi nella fede del messaggio evangelico in difesa dei diritti dei più fragili.
Celebrazioni di 150mo a Torino
NOI SIAMO QUI Perché un giorno san Leonardo Murialdo accolse il dono dello Spirito che lo invitava a metter la sua vita a servizio dei giovani e così intraprendere un cammino accanto ai giovani che è diventato la sua storia di santità. Noi non ricordiamo un santo che ha servito i giovani, noi onoriamo un sacerdote che servendo i giovani è diventato santo. NÓS SOMOS AQUI Porque um dia São Leonardo Murialdo acolheu o dom do Espírito que o convidou a colocar sua vida a serviço dos jovens e assim embarcar numa viagem ao lado dos jovens que se tornou sua história de santidade. Não nos lembramos de um santo que serviu aos jovens, honramos um padre que ao servir os jovens se tornou um santo. ESTAMOS AQUÍ Porque un día San Leonardo Murialdo acogió el don del Espíritu que le invitaba a poner su vida al servicio de los jóvenes y así emprender un camino junto a los jóvenes que se convirtió en su historia de santidad. No recordamos a un santo que sirvió a los jóvenes, honramos a un sacerdote que sirviendo a los jóvenes se hizo santo. NOI SIAMO QUI Perché alcuni sacerdoti hanno accolto l’invito dello Spirito di dare vita ad una famiglia religiosa perché potesse dare continuità al lavoro educativo dentro il Collegio Artigianelli e anche oltre. Da quel nucleo si è sviluppata una storia che oggi è consegnata a noi quali figli ed eredi. NÓS ESTAMOS AQUI Porque alguns padres aceitaram o convite do Espírito de dar vida a uma família religiosa para que esta pudesse dar continuidade ao trabalho educativo no seio do Colégio Artigianelli e para além dele. A partir desse núcleo, desenvolveu-se uma história que hoje nos é entregue como crianças e herdeiros. ESTAMOS AQUÍ Porque algunos sacerdotes aceptaron la invitación del Espíritu a dar vida a una familia religiosa para que diera continuidad a la obra educativa dentro del Colegio Artigianelli y más allá. A partir de ese núcleo, se ha desarrollado una historia que hoy se nos entrega como hijos y herederos. NOI SIAMO QUI Non possiamo di certo contare quanti religiosi e laici hanno reso possibile questa storia per 150 anni; di certo hanno pregato, lavorato, offerto perché un carisma rimanesse vivo nella Chiesa a favore dei giovani specie dei giovani poveri. NÓS SOMOS AQUI Não podemos certamente contar quantos religiosos e leigos tornaram esta história possível durante 150 anos; eles certamente rezaram, trabalharam, ofereceram-se para que um carisma pudesse permanecer vivo na Igreja a favor dos jovens, especialmente dos jovens pobres. ESTAMOS AQUÍ Ciertamente no podemos contar cuántos religiosos y laicos han hecho posible esta historia durante 150 años; ciertamente han rezado, trabajado, ofrecido para que permaneciera vivo en la Iglesia un carisma a favor de los jóvenes, especialmente de los jóvenes pobres. NOI SIAMO QUI Perché abbiamo fatto nostro un carisma che ci porta ad essere educatori dei giovani nelle scuole, nei centri di formazione professionale, negli oratori, nell’accoglienza, nelle parrocchie, secondo modalità che la situazione ci chiede e secondo un processo di incarnazione. NÓS ESTAMOS AQUI Porque fizemos nosso um carisma que nos leva a ser educadores dos jovens nas escolas, nos centros de formação profissional, nos oratórios, na hospitalidade, nas paróquias, de acordo com as formas que a situação nos pede e de acordo com um processo de encarnação. ESTAMOS AQUÍ Porque hemos hecho nuestro un carisma que nos lleva a ser educadores de los jóvenes en las escuelas, en los centros de formación profesional, en los oratorios, en la hospitalidad, en las parroquias, según los modos que la situación nos pide y según un proceso de encarnación. NOI SIAMO QUI Sentiamo il bisogno di dire grazie al Signore, ricco di misericordia. A lui affidiamo il tanto che abbiamo vissuto e il molto che abbiamo fatto, a lui affidiamo le nostre fragilità e le nostre inadempienze. A lui chiediamo di essere sempre accanto a noi per continuare il cammino. ESTAMOS AQUÍ Sentimos la necesidad de dar gracias al Señor, que es rico en misericordia. A Él confiamos lo mucho que hemos vivido y lo mucho que hemos hecho, a Él confiamos nuestras fragilidades y fracasos. A él le pedimos que esté siempre a nuestro lado para continuar el camino. NÓS SOMOS AQUI Sentimos a necessidade de dizer obrigado ao Senhor, que é rico em misericórdia. A Ele confiamos o muito que vivemos e o muito que fizemos, a Ele confiamos nossas fraquezas e fracassos. A Ele, pedimos que esteja sempre ao nosso lado para continuar a viagem. NOI SIAMO QUI Perché ricchi di questa storia vogliamo continuare il cammino nella scia del carisma di San Leonardo Murialdo. Tocca a noi oggi accettare le sfide del presente e mettere le basi per il futuro, tocca a noi oggi essere “amici, fratelli e padri” per i giovani che il Signore ci affida. Siamo noi oggi chiamati a passare il testimone a chi nella Famiglia del Murialdo si farà figlio ed erede per dare continuità ad una storia che appartiene prima di tutto ai giovani poveri. ESTAMOS AQUÍ Porque ricos de esta historia queremos continuar el camino siguiendo la estela del carisma de San Leonardo Murialdo. Nos corresponde hoy aceptar los retos del presente y sentar las bases del futuro, nos corresponde hoy ser "amigos, hermanos y padres" para los jóvenes que el Señor nos confía. Nos corresponde hoy pasar el testigo a aquellos que, en la Familia Murialdo, se convertirán en hijos y herederos para dar continuidad a una historia que pertenece, en primer lugar, a los jóvenes pobres. NÓS ESTAMOS AQUI Porque ricos nesta história, queremos continuar a viagem na esteira do carisma de São Leonardo Murialdo. Cabe-nos hoje aceitar os desafios do presente e lançar as bases para o futuro, cabe-nos hoje ser "amigos, irmãos e pais" para os jovens que o Senhor nos confia. Cabe a nós, hoje, passar o testemunho àqueles da Família Murialdo que se tornarão filhos e herdeiros para dar continuidade a uma história que pertence, antes de tudo, aos jovens pobres.
20 Marzo 2023

L' augurio di Papa Francesco per il 150mo di fondazione
Cari fratelli e sorelle, buongiorno e benvenuti! Ringrazio di cuore Padre Tullio Locatelli per le parole che mi ha rivolto, saluto i Vescovi presenti e la Madre Generale, e do il benvenuto a tutti voi. Ci incontriamo nel 150° anniversario di fondazione della vostra Congregazione. Infatti, il diciannove marzo 1873 San Leonardo Murialdo fondava la Pia Società Torinese di San Giuseppe per la cura e la formazione soprattutto dei giovani operai. A me fa pensare tanto questo tempo, lì, nel “fuoco” – diciamo così –, nel centro della massoneria, a Torino, nel Piemonte, tanti santi, tanti! E dobbiamo studiare perché, perché in quel momento. E proprio nel centro della massoneria e dei “mangiapreti”, i santi, e tanti, non uno, tanti. Dunque ha fondato a Torino, in questo contesto duro, segnato da tanta povertà morale, culturale ed economica, di fronte alla quale non è rimasto indifferente: ha raccolto la sfida e si è messo al lavoro, in mezzo alla massoneria. Così è nata una realtà che nel corso di un secolo e mezzo si è arricchita di persone, di opere, di esperienze culturali diverse, e soprattutto di tanto amore. Una realtà composta oggi da circa cinquecento religiosi – sono pochi, dovete crescere un po’! – e, inoltre, dalle suore Murialdine di San Giuseppe – alle quali pure facciamo gli auguri, nel settantesimo anniversario della loro fondazione –, dall’Istituto secolare e da parecchi laici, tutti uniti in un’unica Famiglia. Tanto è cresciuto il seme posto da Dio nella Chiesa per mezzo delle mani generose di San Leonardo Murialdo! Lo scorso anno, in occasione dell’apertura di questa celebrazione giubilare, ho scritto al vostro Superiore Generale e vi auguravo di continuare a crescere nell’«arte di cogliere le esigenze dei tempi, e di provvedervi con la creatività dello Spirito Santo». Non si può controllare lo Spirito, è Lui che ci porta avanti. Ci vogliono solo discernimento e fedeltà. Vi esortavo a prendervi cura specialmente dei «più giovani, i quali, oggi più che mai, hanno bisogno di testimoni credibili». E vi incoraggiavo a non smettere mai di sognare, sull’esempio di San Giuseppe, vostro Patrono, e di San Leonardo, in spirito di autentica paternità [1]. Oggi, mentre vi rinnovo questo invito, vorrei sottolinearne tre aspetti, che mi sembrano importanti per la vostra vita e per il vostro apostolato. Essi sono: il primato dell’amore di Dio, l’attenzione al mondo che cambia e la dolcezza paterna della carità. L’esperienza dell’amore di Dio ha segnato profondamente la vita di San Leonardo. Lo sentiva in sé forte, concreto, irresistibile, come lui stesso testimonia, scrivendo: «Dio mi ama. Che gioia! […] Non si dimentica mai di me, mi segue e mi guida sempre!». E invitava i fratelli a lasciarsi prima di tutto amare da Dio. Lasciarsi amare da Dio: questo è stato il segreto della sua vita e del suo apostolato. Non solo amare, no, lasciarsi amare. Quella passività – sottolineo – quella passività della vita consacrata, che cresce nel silenzio, nella preghiera, nella carità e nel servizio. E l’invito vale anche per noi: lasciamoci amare da Dio per essere testimoni credibili del suo amore; lasciamo che sia sempre più il suo amore a guidare i nostri affetti, pensieri e azioni. Non le regole, non le disposizioni. Un aneddoto: quando un Generale della Compagnia di Gesù, padre Ledochowski, ha voluto mettere insieme tutta la spiritualità della Compagnia in un libro, per “regolare” tutto – si regolava tutto, c’era la regola del cuoco, tutto regolato, perché la Compagnia di Gesù avesse davanti l’ideale –, inviò il primo esemplare all’abate benedettino, e lui gli rispose: “Caro Padre Generale, con questo documento ha ucciso la Compagnia di Gesù!”. Quando si vuole regolare tutto, si “ingabbia” lo Spirito Santo. E ce ne sono tanti – religiosi, consacrati, preti e vescovi – che hanno ingabbiato lo Spirito Santo. Per favore, lasciare libertà, lasciare creatività. Sempre camminare con la guida dello Spirito. San Leonardo Murialdo era certamente un uomo profondamente mistico. Proprio questo, però, lo ha reso anche molto attento e sensibile ai bisogni degli uomini e delle donne del suo tempo (cfr 2 Cor 5,14), di cui è stato un osservatore acuto e un profeta coraggioso. Ha saputo accorgersi dell’esistenza, attorno a sé, di disagi nuovi, gravi e spesso nascosti, e non ha esitato a prendersene cura. Ha insegnato in particolare ai giovani lavoratori a progettare il loro futuro, a far sentire la loro voce e ad aiutarsi a vicenda. Si è fatto portavoce della parola profetica della Chiesa in un mondo dominato da interessi economici e di potere, dando voce ai più emarginati. Ha saputo poi cogliere il valore del laicato nella vita e nell’apostolato del Popolo di Dio. Nella seconda metà dell’ottocento, un secolo prima del Vaticano II, diceva: «Il laico, di qualsiasi ceto sociale, può essere […] un apostolo non meno del prete e, per alcuni ambienti, più del prete» [2]. Per 2 quell’epoca questo suona protestantesimo. Era coraggioso! Era un uomo di Dio intelligente, aperto! Vi invito a coltivare la sua stessa passione e il suo stesso coraggio: insieme, laici, religiosi e religiose, su strade condivise di preghiera, di discernimento e di lavoro, per essere artigiani di giustizia e di comunione. A questo proposito, vorrei fare riferimento a un ultimo valore importante del vostro carisma: la dolcezza paterna della carità. Possiate ricercarla e viverla tra voi, con spirito di fraternità, ed esercitarla nei confronti di tutti. Essere come Maria nostra Madre: allo stesso tempo forti nella testimonianza e dolci nell’amore. San Leonardo diceva: «La carità è guardare e dire il bello di ognuno, perdonare di cuore, avere serenità di volto, affabilità, dolcezza». E per fare questo bisogna saper portare la croce. Ci vuole preghiera, ci vuole sacrificio. E ancora: «Come senza fede non si piace a Dio, così senza dolcezza non si piace al prossimo». Sono parole sue: un semplice e potente programma di vita e di apostolato. Vorrei anche dare testimonianza dei vostri studenti. Quando ero professore a San Miguel, loro studiavano lì, e avevano un Superiore molto pratico e molto bravo. Noi dicevamo che quel Giuseppino, il Superiore, era il “premio Nobel” della furbizia! Perché era un uomo di Dio, ma un furbone! Si muoveva bene! Ricordo bene, un bel gruppo di studenti. Vorrei concludere ricordando proprio l’invito del Murialdo alla santità: «Fatevi santi – diceva – e fate presto... Perché il santo ha uno sguardo lungimirante, rende la vita più umana, comunica speranza e fiducia e sa condividere la sua esperienza che Dio è Amore». Cari fratelli, care sorelle, vi ringrazio di ciò che siete e di ciò che fate nella Chiesa, sulle orme di San Leonardo e ispirati da San Giuseppe. Vi benedico tutti di cuore. E, mi raccomando, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie!
17 Marzo 2023

150mo della fondazione
Iniziano i festeggiamenti della Famiglia del Murialdo per il 150esimo anniversario di fondazione della Congregazione di San Giuseppe. Mattinata romana per i partecipanti che, hanno raggiunto il Pontificio Oratorio san Paolo per un incontro in preparazione alla visita di domani dal Santo Padre Francesco. Dopo una visita alla Basilica di San Paolo fuori le mura - dove riposano i resti mortali dell'Apostolo delle genti - i partecipanti all'incontro sono stati accolti nel teatro dell'oratorio San Paolo. Qui - dopo le presentazioni e i saluti di rito - si è tenuto un momento formativo. Nunzia Boccia e Maria José hanno affrontato il tema della consonanza tra il Magistero di Francesco e il Carisma del Murialdo, mettendo in luce tutta l'attualità della nostra spiritualità educativa, centrata sulla misericordia. Ha fatto seguito la Messa, presieduta da Mons. Celmo Lazzari e concelebrata da Mons. Adelio Pasqualotto, p. Tullio Locatelli e tanti sacerdoti giuseppini. La mattinata si è poi conclusa con il pranzo, nel cortile dell'oratorio, reso ancor più speciale dalla tiepida giornata primaverile che il Signore ci ha donato. Concluso il pranzo si riparte, per una visita ai luoghi più significativi della Città Eterna. Un ringraziamento speciale va ai giovani allievi del CFP Engim San Paolo che, con il loro prezioso servizio, hanno preparato il pranzo e accolto i graditi ospiti.
16 Marzo 2023

San Leonardo Murialdo
“Metti la tua perseveranza sotto la protezione di Maria; metti nelle sue mani onnipotenti, e quanto onnipotenti altrettanto misericordiose, il grande affare della tua santificazione.” (S. Leonardo Murialdo, Epistolario V, 2146)

Vita Giuseppina
L'immagine, rievoca lo stemma della congregazione di san Giuseppe (JMJ).
I RAGGI e i VOLTI sono il CARISMA e i GIOVANI, cioè il SOLE e il CUORE dei Giuseppini del Murialdo.
Sedici raggi attorno al logo del 150° della loro fondazione (19 marzo 1873) che rappresentano i sedici paesi del mondo in cui, nel 2023, il MURIALDO VIVE!

Il Pozzo è Vita
L’acqua è l’elemento più importante nella vita di ogni essere vivente, si può affermare che chiunque dona ad un villaggio un pozzo, dona vita. Dopo pochi mesi e grazie ad un percorso di accompagnamento e di assistenza i villaggi che sono stati dotati di un pozzo trovano una nuova vita. Nascono piccoli orti a gestione familiare,nascono i primi piccoli allevamenti di galline e maiali. La dieta alimentare si arricchisce e la sicurezza alimentare genera un ottimismo nella gente che va al di là del beneficio concreto offerto dall’acqua. E’ un vero miracolo che nasce da un sentimento di solidarietà e da una corretta idea di promozione e di sviluppo. Beneficiari del progetto sono 8.000 persone. Sono gli abitanti dei villaggi coinvolti nell’iniziativa. Si tratta di un impatto formidabile perché in alcuni casi i villaggi sono dislocati in aree molto difficili da raggiungere dove difficilmente esisterebbero alternative. Origine del progetto Il problema dell'acqua in Sierra Leone non è principalmente un problema di mancanza, è sopratutto un problema di accesso. Ogni anno le malattie legate all’uso improprio di acqua causano la morte a 1,6 milioni di bambini, la maggior parte dei quali sotto ai 5 anni. Milioni di donne percorrono ogni giorno molti chilometri a piedi per approvvigionarsi d’acqua, e i bambini sono impossibilitati ad andare a scuola per dare una mano alla famiglia. In Sierra leone una persona su due viene colpita da malattie dovute alla mancanza o alla cattiva qualità dell’acqua mentre le stime indicano che un contadino africano dispone meno di 20 litri di acqua al giorno, ossia meno della metà del fabbisogno minimo giornaliero di 50 litri indicato come necessario dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità. Acqua non potabile e condizioni igienico-sanitarie carenti sono all’origine di un’elevata incidenza di malattie infantili, quasi tutte prevenibili. Senza acqua potabile è impossibile sfuggire alla spirale di miseria delle infezioni. Acqua significa poter bere, poter cucinare, lavarsi, irrigare il terreno. Se le donne evitano di percorrere lunghe distanze alla ricerca dell’acqua hanno più tempo da dedicare alla famiglia e ai figli o per svolgere un’attività che consenta di aiutare il bilancio familiare mentre diminuiscono la mortalità infantile dovuta al consumo di acqua non potabile. Obiettivi del progetto L’obiettivo del progetto è il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali in Sierra Leone attraverso attività idonee a: incrementare le competenze tra i beneficiari con riguardo all’utilizzo delle risorse naturali; combattere il processo di desertificazione; incrementare la capacità di produzione delle risorse destinate a soddisfare i bisogni primari della popolazione beneficiaria quale acqua e cibo; diminuire il più possibile gli effetti negativi, molte volte mortali soprattutto nei bambini, dell’utilizzo di acqua non potabile nella propria alimentazione e nella cura del proprio igiene.
- Sierra Leone
- NUMERO DI BENEFICIARI: 1600
- DA Gennaio 2012


Periferie al Centro
Questo progetto mette al centro i bambini e i ragazzi che si trovano nelle periferie dello stato più povero dell’India: il Bihar. La via individuata per realizzare ciò è quella dell’alfabetizzazione, dell’educazione e della formazione socio-culturale attraverso la costruzione di una scuola in una zona carente di offerta formativa e caratterizzata ad una alto tasso di povertà. Obiettivi generali del progetto Garantire l’accesso alla scolarizzazione primaria a tutti i bambini, compresi i più poveri che vivono nelle periferie rurali. Colmare la lacuna dell’analfabetizzazione adulta attraverso il coinvolgimento dei genitori degli alunni. Diffondere anche ai giovani più poveri la speranza e la cultura, elementi essenziali per la preparazione integrale delle generazioni future Obiettivi specifici del progetto L’acquisto di un terreno in un villaggio di Buxar (vedi ovale blu nella mappa del Bihar) e la costruzione di una scuola primaria e secondaria con spazi polivalenti in cui offrire anche corsi di formazione per adulti. La creazione di luoghi ove la popolazione locale può riunirsi per momenti di confronto, convivialità e attività ricreative e sportive. Visualizza la locandina del progetto
- India
- NUMERO DI BENEFICIARI: 680
- DA Gennaio 2017


Sostegno a Distanza
Cibo, istruzione e cure mediche senza sradicare i bambini dalla loro famiglia MURIALDO WORLD vuole usare il termine SOSTEGNO piuttosto che ADOZIONE A DISTANZA perché l’adozione è una forma di dipendenza, mentre il sostegno è contributo, collaborazione, è camminare insieme verso la costruzione di un futuro migliore. Il Sostegno a Distanza (SaD) è un atto di solidarietà nei confronti di un minore in difficoltà, della sua famiglia e della sua comunità, finalizzato alla promozione dello sviluppo umano e sociale nel Paese in cui vive. Diventando Sostenitore puoi prenderti cura di un bambino senza sradicarlo dal suo paese e dalla sua famiglia, sosterrai un progetto attraverso il quale offrirgli la possibilità di uscire dalla condizione di emergenza e miseria in cui vive. Chi aiuti con il Sostegno a Distanza? Il Sostegno a Distanza è dare una mano a bambini, ragazzi e adolescenti del sud del mondo che frequentano centri diurni, centri di formazione professionale, asili, case, famiglie, parrocchie, scuole o altre attività gestite dai Missionari Giuseppini del Murialdo. Con 310€ all’anno, circa 85 centesimi al giorno, puoi sostenere un bambino. Bollettino postale sul C/C n.1001330032 Intestato a: Murialdo World onlus Causale: SaD + eventuale nome del Paese preferito Bonifico bancario presso Poste Italiane Intestato a: Murialdo World Onlus Codice IBAN: IT 17 E 07601 03200 001001330032 Causale: SaD + eventuale nome del Paese preferito
- Mondo
- NUMERO DI BENEFICIARI: 1045
- DA Gennaio 2009


Borsa Lavoro + Inclusione
Progetto per contrastare il disagio e l’abbandono scolastico attraverso la promozione della formazione in alternanza scuola-lavoro. Si tratta di un percorso lavorativo per l’inclusione sociale di ragazzi e ragazze ad alto rischio di dispersione socio-scolastica. Obiettivi generali del progetto Diffondere tra i giovani la consapevolezza dell’importanza della preparazione professionale per poter accedere con maggiore facilità al mondo del lavoro. Promuovere l’integrazione socio-lavorativa dei giovani, specialmente di quelli socialmente più deboli e vulnerabili. Obiettivi specifici del progetto Il progetto ha come scopo principale sostenere i giovani, che frequentano nel vicentino e in generale nel Veneto le scuole professionali e che per motivi familiari, sociali o psico-fisici si trovano in serie difficoltà, a proseguire e a concludere il proprio percorso formativo, aumentando così la possibilità nel breve-medio termine di inserirsi nel mondo del lavoro. Il progetto prevede inoltre l’obiettivo di diffondere sul territorio la consapevolezza che i giovani, anche quelli più a rischio dal punto di vista disciplinare o sociale, se aiutati nel loro percorso di preparazione professionale, soprattutto nell’età dell’adolescenza, possono costruirsi un futuro dignitoso nella legalità. Infine è prevista l’organizzazione di eventi che valorizzino e diano visibilità ad alcune testimonianze di giovani che hanno concluso positivamente la formazione professionale presso le scuole ENGIM Veneto e che si sono contraddistinti per la loro straordinarietà nel lavoro, nella solidarietà o nell’ordinarietà. >> Visualizza la locandina
- Italia
- NUMERO DI BENEFICIARI: 200
- DA Gennaio 2017


Incontriamo i Giovani
Perché in Nigeria? Perché, si potrebbe dire, il Signore ci ha preceduto mandandoci delle vocazioni da quel Paese, nel quale finora non siamo stati presenti: nel prossimo dicembre 2014 saranno ordinati sacerdoti i primi due giuseppini nigeriani. Intendiamo istituire una comunità di servizio pastorale e carismatico giuseppino, nella quale potranno inserirsi i nostri studenti di teologia. Vogliamo essere un aiuto concreto e significativo per tanti bambini e giovani presenti in questa terra attualmente colpita da forti tensioni socio-religiose e martoriata da un conflitto interno al Nord del Paese. La nostra presenza sarà caratterizzata da un inizio semplice, fatto di essenzialità; sarà espressione da una parte di un atteggiamento di flessibilità e dall’altra di un inserimento coerente con la realtà locale. Le 3 parole chiavi dello stile con cui vogliamo inserirci in questo Paese sono: efficacia, flessibilità, sobrietà. Quindi parliamo di sostenibilità economica, di sostenibilità carismatico-pastorale e di socialità secondo il punto di vista locale. Obiettivi generali del progetto Istituire una comunità permanente di presenza missionaria giuseppina, che possa diventare quanto prima un punto di riferimento per i locali, soprattutto per quelli più bisognosi. Essere un aiuto concreto e significativo per tanti bambini e giovani presenti in questa terra attualmente colpita da forti tensioni socio-religiose e martoriata da un conflitto interno al Nord del Paese. Obiettivi specifici del progetto Caratterizzare la nuova presenza missionaria giuseppina all’insegna della stabilità e della sobrietà. Questo significa abitare in una casa presa in affitto, modesta per la comunità giuseppina, dotata di generatore elettrico per la luce, di orto per l’autoproduzione e di qualche camera per l’ospitalità. Andare incontro ai locali più bisognosi con predilezione dei giovani per aiutarli ad uscire dall’emarginazione per motivi economici e/o di analfabetizzazione. Questo significa dotare la comunità giuseppina di un’automobile e di una o due moto e di materiale per l’attività sociale, educativa e post-scolastica (computer, stampanti, libri, quaderni, penne etc). Valorizzare gli spazi e le strutture già esistenti di proprietà di altri enti pubblici e religiosi per cercare di svolgere le attività socio-educative riducendo al minimo i suoi costi. In questa maniera si garantirà l’ottimizzazione delle risorse economiche impiegate. Visualizza il volantino
- Nigeria
- NUMERO DI BENEFICIARI: 100
- DA Gennaio 2014


Borsa di Studio
La Colombia vive da più di 50 anni in guerra civile. Nonostante il conflitto sia terminato ufficialmente con il trattato di pace nel 2016, la violenza continua in molte zone del paese, sempre più connessa al narcotraffico. Parallelamente all’espansione del conflitto e della violenza politica,le città colombiane sono duramente colpite da una nuova ondata di atti criminali ed omicidi selettivi contro appartenenti alle fasce più deboli e marginalizzate della società (indigenti, bambini di strada, piccoli spacciatori, tossicodipendenti, prostitute e omosessuali). Il fenomeno, noto con il termine di “limpieza social” (pulizia sociale), è una delle maggiori conseguenze del grave conflitto sociale e delle politiche discriminanti ed escludenti dei ceti economici e politici. Obiettivo generale del progetto Accompagnare e sostenere i giovani universitari dei quartieri La Sierra e Villa Turbay, educandoli all’impegno per il loro quartiere. Obiettivi specifici del progetto Sostenere giovani universitari dei quartieri La Sierra e Villa Turbay, offrendogli una borsa di studio integrativa, che gli permette di sostenere le spese di trasporto, di alimentazione e di materiale didattico. Accompagnare i giovani nello studio, monitorando costantemente il loro rendimento e supportandoli nell’apprendimento. Educare i giovani universitari al servizio verso la comunità, suggerendogli un volontariato come contraccambio della borsa di studio ricevuta
- Colombia
- NUMERO DI BENEFICIARI: 6
- DA Gennaio 2019


Oltre i Muri
Progetto per garantire cibo, istruzione e cure mediche a centinaia di bambini e famiglie in difficoltà in Messico, senza sradicarle dai propri affetti, cultura e territorio. Obiettivi generali del progetto Garantire ai bambini e ragazzi sostenuti il rispetto dei diritti umani fondamentali: CIBO, CURE MEDICHE, ISTRUZIONE, PROTEZIONE e GIOCO Promuovere soluzioni che, invece di creare “muri” e divisioni tra i popoli, siano in grado di creare “ponti” tra essi. Obiettivi specifici del progetto Il progetto mira a offrire ai bambini e ai ragazzi di 3 città messicane diverse (Città del Messico, Aguascalientes e Hermosillo) il sostegno concreto in questi 3 ambiti: Educativo (tasse scolastiche, libri e materiale didattico, etc.), a cui viene dedicato il 50% delle risorse economiche; Sanitario (medicine, cure mediche, visite, etc.), a cui viene dedicato il 25% delle risorse economiche; Socio-familiare (aiuto alla famiglia del bambino, programma alimentare, attività ricreative, etc.), a cui viene dedicato il 25% delle risorse economiche. Con il progetto “Oltre i muri” in Messico si cerca di aiutare i giovani, con le rispettive famiglie, che si trovano in situazione di difficoltà economica e familiare, anche a seguito delle devastanti scosse di terremoto avvenute nel mese di settembre 2017, con priorità a quelli che sono figli di Inmigrantes. A questi ultimi si cerca di offrire un accompagnamento speciale verso l’ottenimento di una formazione tecnica capace di offrire poi a loro un posto di lavoro in Messico. In tale maniera si evita che questi giovani, assieme ai propri genitori, ritentino l’emigrazione in USA da irregolari, fatto che accade purtroppo con grande frequenza anche in periodo “Trump”. Quando possibile, e ove ne esistano le condizioni di bisogno generalizzato, si preferisce aiutare un’intera classe scolastica di bambini, garantendo un supporto indiscriminato tra gli scolari appartenenti allo stesso gruppo.
- Messico
- NUMERO DI BENEFICIARI: 25
- DA Novembre 2018


Assieme contro il COVID-19
Progetto per contrastare la diffusione del nemico invisibile Covid-19 nelle periferie dell’Amazzonia ecuadoriana, in particolare nei villaggi indigeni localizzati nelle città di Baeza, Archidona e Tena. I villaggi indigeni della regione del Napo stanno vivendo nel 2020 una situazione drammatica per diverse ragioni. In aprile scorso c’è stata una fuoriuscita di petrolio per la rottura dell’oleodotto che ha inquinato il fiume Napo, causando la moria dei pesci e della selvaggina presente normalmente nella selva. Qualche giorno prima il fiume Napo aveva inondato vari villaggi e le loro scuole spazzando via libri, quaderni, banchi e armadi. Infine è arrivata anche la pandemia Covid-19, che sta tuttora mietendo vittime soprattutto tra gli anziani e i più poveri. Mancano medicine, soprattutto per problemi respiratori e polmonari, mascherine, guanti, gel, materiale per purificare l’acqua e in generale mancano viveri. Nelle zone rurali le comunicazioni sono interrotte per frane e inondazioni succedutesi nel primo semestre 2020. Se si aggiunge che normalmente in queste zone anche la luce e il telefono a volte non funzionano e il segnale internet è scarso, si comprende come il nemico invisibile Covid-19 sia ancora più invisibile e capace di generare una vera e propria strage in queste periferie del mondo. Obiettivi generali del progetto Offrire un servizio radiofonico informativo di ponte con i villaggi, anche quelli non raggiunti dall’energia elettrica, attraverso l’uso di batterie ricaricabili e generatori elettrici, mettendo in onda programmi radiofonici specifici per l’emergenza Covid-19 con cui raccogliere richieste di aiuto o avvisi di malattie in corso di diffusione, al fine di informare tempestivamente gli organi sanitari competenti per un loro pronto intervento. Contrastare la mancanza di viveri e di materiale sanitario distribuendolo soprattutto nelle zone più colpite dal Covid-19. Obiettivi specifici del progetto Presentare, attraverso Radio Voz del Napo, dei programmi di carattere sociale e sanitario per bambini e per ragazzi, specifici per l’emergenza Covid-19, inserendoli tra quelli già in corso quali, per esempio, di catechismo e d’intrattenimento. Prevedere in Radio interventi di medici e di persone esperte nell’ambito socio-sanitario, per una consulenza sui comportamenti igienico - sanitari, alimentari e sociali da adottare per prevenire la diffusione del contagio Covid-19. Distribuire materiale sanitario per contrastare la diffusione del Covid-19 come mascherine, guanti, gel idroalcolico, acqua potabile, cibo e medicine antivirali e antinfiammatorie per le vie respiratorie.
- Ecuador
- NUMERO DI BENEFICIARI: 220
- DA Maggio 2020


Uniti e Diversi
Questo progetto è frutto della collaborazione stretta tra gli enti giuseppini MURIALDO WORLD e ENGIM che da sempre contraddistingue il loro modo di operare nella cooperazione e nel sociale. In Italia lo scenario delle migrazioni è in rapida evoluzione. Le difficoltà d’integrazione rappresentano potenziali elementi di crisi sociale. L’incremento del fenomeno migratorio rende necessario migliorare il sistema di accoglienza e di inserimento socio-lavorativo dei migranti in generale, ma soprattutto di quanti tra essi si trovino in una condizione di particolare vulnerabilità. Il progetto consiste in una serie di interventi integrati volti all’accoglienza e all’inserimento socio-lavorativo di Rifugiati e Richiedenti Asilo. In particolare l’azione integrata di accoglienza e inserimento socio-lavorativo verrà realizzata a Roma in via degli Etruschi 7 nella sede di ENGIM internazionale ong attraverso: Attività di accoglienza e orientamento. Attività di formazione. Tirocini formativi. Attività di ricerca attiva del lavoro. Visite didattico/culturali. Attività di sensibilizzazione. Attività di inserimento culturale. Obiettivi generali del progetto Affermare i diritti/doveri e promuovere l’integrazione sociale e lavorativa dei giovani, specialmente di quelli socialmente più deboli come i rifugiati e richiedenti asilo. Evitare che il problema immigratorio si trasformi in un problema di violenza e illegalità. Diffondere la cultura dell’accoglienza e della fraternità. Obiettivi specifici del progetto Il progetto ha come scopo l’accogliere e l’accompagnare almeno 20 giovani rifugiati e richiedenti asilo all’anno verso un’inclusione sociale piena. Ciò significa togliere dal pericolo dell’illegalità persone che sono già in Italia ma che, senza questo intervento, si troverebbero senza lavoro e senza prospettive nemmeno per sopravvivere.
- Italia
- NUMERO DI BENEFICIARI: 20
- DA Gennaio 2017


Aggiungi un Posto a Tavola
É un progetto di sostegno alimentare, educativo e ricreativo per i bambini e ragazzi dei quartieri poveri della città di Medellin, Colombia. Per tutti una tavola per mangiare, una tavola per imparare, una tavola per giocare. La Colombia vive da più di 40 anni in guerra civile e vede crescere progressivamente il conflitto armato e la violenza. In questo contesto si è sviluppato e aggravato sempre di più il fenomeno dei “ragazzi di strada”, bambini e adolescenti vittime dell’abbandono familiare e scolastico, che vivono di elemosina e atti di microcriminalità. Obiettivi generali del progetto Con il progetto “Aggiungi un posto a tavola” i Giuseppini del Murialdo, con MURIALDO WORLD onlus, vogliono garantire ogni giorno a centinaia di bambini e ragazzi, di età inferiore a 14 anni, accoglienza e assistenza offrendo loro: un pasto caldo (una tavola per mangiare), degli educatori che li accompagnino nel cammino scolastico (una tavola per imparare), uno spazio dove poter giocare (una tavola per giocare), al fine di offrire opportunità di integrazione sociale e sostegno ai bambini e alle loro famiglie per contrastare gli indici di violenza, illegalità e apatia della zona. Obiettivi specifici del progetto In particolare il progetto ha come beneficiari più di 200 bambini e ragazzi poveri per i quali si vuole: Migliorare le condizioni alimentari e sanitarie. Promuovere l’istruzione di base, innalzare il livello d’istruzione e creare le premesse per l’accesso ad un’educazione superiore. Favorire lo sviluppo integrale realizzando attività di prevenzione.
- Colombia
- NUMERO DI BENEFICIARI: 200
- DA Agosto 2015


Per un nuovo Missionario
La campagna “Per un nuovo missionario” mira a sostenere i giovani studenti che vogliono intraprendere un percorso di fede nella loro terra, che è per noi terra di missione, ma non dispongono di sufficienti risorse per mantenere i propri studi. Aiutare un futuro missionario significa dare un’opportunità di auto sostentamento nella terra di missione, in un’ottica sempre meno assistenzialista. Con 200 € al mese potrai aiutare un seminarista nel suo percorso di formazione per diventare Giuseppina e Sacerdote a servizio dei più poveri. Le donazioni, deducibili fiscalmente, possono essere effettuate con rate: mensili da 200 € semestrali da 1.200 € annuali da 2.400 € Come sostenerli? Bollettino postale sul C/C n. 1001330032 Intestato a: Murialdo World Onlus Causale: Per un nuovo Missionario Bonifico Bancario presso Poste Italiane Intestato a: Murialdo World Onlus Codice IBAN: IT 17 E 07601 03200 001001330032 Causale: Per un nuovo Missionario Visualizza il volantino
- India, Messico, Africa
- NUMERO DI BENEFICIARI: 40
- DA Gennaio 2012
