¡Todo encuentro es un viaje!
- 20 April 2023
¡Todo encuentro es un viaje!
¡Todo viaje es un encuentro! ¡Todo encuentro es un viaje, del cual no se vuelve igual!...
Salir de nuestro Buenos Aires querido, en camino a la lejana ciudad de Turín, para conocer el lugar donde nació la Congregación de San José fue realmente muy emocionante; y, aún permanece en nosotros la emoción latente.
¡Este encuentro fue un sueño del cual será muy difícil despertar!
La llegada a Roma, la recepción en la Casa General, el reencuentro con muchos sacerdotes josefinos, y amigos de la Familia de Murialdo, que nos hicieron sentir en nuestra propia casa, con nuestra propia familia… ¡no encontramos palabras justas para agradecer todo eso!
Conocimos muchas personas que hoy, a la distancia, consideramos imprescindibles, y que siempre formarán parte de nuestras vidas, desde este vínculo que llamamos “amistad”.
“¡Todos los caminos conducen a Roma!” ... no es ninguna exageración.
Una mañana, caminamos al encuentro con nuestro cercano Papa Francisco.
Ingresar a la audiencia privada en la Sala Clementina del Palacio Apostólico del Vaticano, todos juntos como Familia de Murialdo, provenientes de los distintos rincones del mundo, revistió a ese momento de carácter sagrado. San Leonardo Murialdo, en la permanencia viva del Carisma compartido, ¡estaba allí!
El Santo Padre, luego de escuchar las emotivas palabras de p. Tullio Locatelli, se pronunció. Su voz clara, sació nuestra ansiosa espera; y, nos condujo en un nuevo viaje que nos permitió emocionarnos y redescubrir en Murialdo a un santo actual, siempre presente, valiente y creativo, atento a los signos de los tiempos. Finalmente, el Papa Francisco, tuvo la gentileza de estrechar nuestras manos, a cada una de las cuatrocientas personas que allí nos encontrábamos; y hacerse aún más cercano a nuestros corazones. Será siempre un recuerdo indeleble para cada uno de nosotros.
En la tarde de aquel día viajamos a Turín. La ciudad que fue el santo escenario del acto fundacional de nuestra Familia de Murialdo. Recorrer las calles de Turín tras los pasos de Murialdo, sumergirnos en el Colegio de los Artesanitos y, respirar, a través del tiempo, la esencia de los orígenes de la Congregación, acercarnos a la contemplativa oración en Ntra. Sra. de la Salud junto a la urna de Murialdo; fueron una caricia a nuestras almas.
Especialmente para nosotros, llegados desde el fin del mundo, a este Encuentro Internacional de la Familia de Murialdo, con motivo de la conmemoración del 150° Aniversario de la Congregación de San José · josefinos de Murialdo, será este un hito en nuestras vidas que conservaremos por siempre presente en la emoción de los recuerdos.
Estaremos eternamente agradecidos a nuestra Comunidad de Villa Bosch, y a los Padres Josefinos de Murialdo; por permitirnos participar de esta experiencia única, y desde luego, también a quienes nos han acompañado, ¡¡¡caminando junto a nosotros este hermoso camino!!!
¡Para todos ustedes vaya nuestro cariño!
Constanza Arciprete y Alexis Aimetta
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6° giorno settimana vocazionale
Intendono seguire più da vicino Cristo casto, povero,obbediente [...] (Cost. 1) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo. Ieri abbiamo scoperto la nostra vocazione come animata, bagnata dall’amore che Dio ci dona, oggi vediamo come questa sia un vero e proprio appello a seguire lui nel fratelli. Dagli Scritti del Murialdo: Oh, qual grazia immensa è la vocazione religiosa! È Dio che ti ha chiamato, Dio che ti ha scelto, Dio che ti vuole tutto suo. Non sei tu che hai fatto questo passo: è Lui che ti ha preceduto, ti ha amato per primo, ti ha preso per mano e ti ha condotto. Ricordalo sempre: la tua vocazione è amore, tutto amore.Non ti ha scelto perché sei il migliore, ma perché ti ama. Ti ha visto debole e ha voluto sostenerti, ti ha visto povero e ha voluto arricchirti. Non guardare i tuoi difetti, non scoraggiarti se sei imperfetto: guarda a Gesù, che ti ha voluto con sé, nella sua vigna, nella sua casa, per sempre.E che farai tu per Lui? Amerai, servirai, donerai la tua vita giorno per giorno, con gioia, anche nella fatica. La tua vocazione è cammino, non perfezione subito. Ma chi camminacon amore è già nella volontà di Dio. lasciati incontrare nel nostro cuore, perché possiamo sentire il tuo amore per noi,il grido dei nostri fratelli, la chiamata ad una vita nuovala sorgente della nostra missione, la via della nostra felicità vera. Donaci la grazia Dio, di gustare il tuo amore perché lo incarniamo nella nostra vita.
09 May 2025

5° giorno settimana vocazionale
Animati dalla carità che lo Spirito infonde nel loro cuore. (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazionebattesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge ad uscire fuori di noi stessi, verso glialtri, verso le comunità in cui viviamo, verso i giovani, sull’esempio di San LeonardoMurialdo. Mettiamoci in cammino e cogliamo l’invito ad essere pellegrini: il suo amore cifa da stella cometa, la nostra libera volontà ci permette di camminare dietro di lui perchésiamo animati dal suo amore che ci dona una vista nuova. Dagli Scritti del Murialdo (IV, pp. 287-289) Bartimeo è cieco; anche noi non vedevamo la sorte di chi è chiamato da Gesù. Bartimeomendicava: anche noi eravamo poveri. Bartimeo gridava: «Gesù, Figlio di Davide! Gesùfiglio di Giuseppe!». Gesù lo chiama. I presenti gli dicono: «Coraggio! Alzati, ti chiama». EBartimeo, gettato via il suo povero mantello, saltò su, andò da Gesù che lo chiamava. Gesù gli dice: «Che cosa vuoi che io ti faccia?». Rispose: «Che io veda!». Signore, che io veda la mia miseria, che io veda la vanità del mondo, delle ricchezze edegli onori, che io veda la preziosità della vocazione religiosa! Gesù dice al cieco:«Va’, la tua fede ti ha salvato». Continua san Marco: «E subito vide e seguivaGesù lungo la strada», e san Luca aggiunge: «Glorificando Dio» (Lc 18,43). La vocazione è un dono che Dio ci offre per essere pienamente felici in Lui, con noistessi e i fratelli; è un incontro d’amore. Una domanda che lui ci rivolge e che, come nelVangelo, trova nella comunità uno strumento che a lui ci avvicina. La chiamata di Dio èuna chiamata che nasce nell’amore, si comunica nell’amore e significa amore, in modopersonale per ciascuno. A noi spetta il coraggio di sentirlo, di seguirlo “Coraggio! Alzati,ti chiama!”; è l’amore, attraverso lo Spirito, che ci anima!
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Con l’impegno a vivere in modo radicale il Vangelo[...] (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge a vivere in modo radicale la buona novella da Lui annunciata; anche se a volte dura, difficile e dolorosa siamo chiamati ad incarnarla nella nostra vita, quotidianamente nelle azioni e nella preghiera. Sceglieretutto in Cristo, per Cristo e in Cristo, perché la nostra esistenza sia una storia d’amore. L’inizio di ogni pellegrinaggio, di ogni cambiamento, di ogni felicità è la scelta, parte dauna conversione radicale. Dagli Scritti di San Leonardo Murialdo: "Una delle più belle figure sotto cui viene rappresentato nella Sacra Scrittura il Divino nostro Redentore, è quella del buon pastore il quale si getta affannoso in cerca della pecorella smarrita e va a cercarla qua e là chiamando con grida così forti che la sua vocediviene rauca. Le corre dietro per sentieri tanto aspri e spinosi che vi sparge tutto il suosangue e vi lascia la vita. Questa tenera immagine ci ricorda che il buono e amatissimo nostro Dio va continuamente in cerca dei suoi figli che lo hanno abbandonato e batte, percosì dire, continuamente alla porta del loro cuore per entrarvi e comunicare loro i suoi doni."
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