“100 ANNI INSIEME CON I PADRI GIUSEPPINI”
- 03 December 2023
PARROCCHIA DI SANTI MARTINO E ROSA – CONEGLIANO (TV)
Faccio parte assieme ad altri parrocchiani del gruppo di lavoro che si è occupato di raccontare la storia della presenza dei Giuseppini di San Leonardo Murialdo nella nostra parrocchia dal 1923 ai giorni nostri.
Questo lavoro è iniziato all’inizio di quest’anno su iniziativa del nostro Parroco p. Sandro Girodo che ha coinvolto alcune persone che, per le loro esperienze vissute nella comunità parrocchiale, potessero ricostruire attraverso testimonianze, fotografie e documenti vari, la storia di questi 100 anni con i Giuseppini.
Abbiamo cominciato quindi ad incontrarci settimanalmente con il primo obiettivo da raggiungere che era quello di realizzare per il mese di maggio (Festa della Famiglia del Murialdo) una mostra fotografica.
Subito, oltre alla mostra, si è materializzata l’idea di un documento scritto, all’inizio quasi un semplice giornalino che potesse rimanere a disposizione anche per il futuro. Il materiale che raccoglievamo era sempre più abbondante. Le testimonianze scritte dei numerosi Giuseppini passati da questa comunità erano incoraggianti e raccontavano nitidi ricordi pieni di speranza e riconoscenza per la parrocchia che li aveva visti prestare il loro servizio di Sacerdoti. Anche molti parrocchiani si erano sentiti in dovere di raccontare le loro esperienze di vita vissuta con gli Scout, l’Azione Cattolica, le comunità neocatecumenali, e tutti i diversi e numerosi gruppi presenti nei vari decenni fino alla situazione odierna.
E così mattone dopo mattone siamo arrivati ad avere in mano un libro; uno scrigno prezioso di Vangelo vissuto in tempi profondamente diversi uno dall’altro da diverse generazioni di giovani, di ragazzi e delle loro famiglie.
Sabato 21 ottobre abbiamo presentato questo libro “100 anni insieme con i Giuseppini” alla comunità di San Martino e Rosa. Presenti, oltre al p. Provinciale Tony Fabris, tanti Sacerdoti Giuseppini e Suore che ci hanno raccontato qualche aneddoto e reso partecipi dei loro sentimenti nei confronti della parrocchia.
Ci sono due cose che più di altre mi porterò nel cuore di questa esperienza: prima di tutto il gruppo di persone con cui abbiamo “dato alla luce” questo Libro. Perché abbiamo ascoltato con attenzione le esperienze di impegno in parrocchia l’uno dell’altro condividendo le fatiche di questo impegno incontrate in alcuni momenti. Tutti comunque avevamo a cuore la divulgazione di questo “tesoro” di vita cristiana che si stava formando nelle nostre mani.
E la seconda perché al momento della presentazione ho rivisto tante persone che non vedevo più da anni e che in questa occasione si sono sentite “chiamate” a venire. Davvero una grande emozione.
E così, quando pochi giorni dopo, il 26 ottobre, abbiamo festeggiato il 195° compleanno di San Leonardo, mi sono sentito di ringraziarlo per tutti i doni che “mi” e “ci” ha elargito in quest’anno così speciale per i Giuseppini e per la Parrocchia di San Martino e Rosa.
Amico, fratello, padre. Sinceramente ho nel cuore tutti i Giuseppini che mi hanno formato e che solo in piccola parte ho incontrato durante la presentazione del libro. Mi commuovo quando penso ad alcuni che con il loro esempio mi hanno indicato la strada che cerco umilmente di seguire nella mia vita. Ma la bella notizia è che non fanno parte del passato ma anche adesso sono qui, nella nostra comunità. Grazie p. Sandro. Grazie Leonardo Murialdo.
Virgilio Dall’Armellina
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6° giorno settimana vocazionale
Intendono seguire più da vicino Cristo casto, povero,obbediente [...] (Cost. 1) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo. Ieri abbiamo scoperto la nostra vocazione come animata, bagnata dall’amore che Dio ci dona, oggi vediamo come questa sia un vero e proprio appello a seguire lui nel fratelli. Dagli Scritti del Murialdo: Oh, qual grazia immensa è la vocazione religiosa! È Dio che ti ha chiamato, Dio che ti ha scelto, Dio che ti vuole tutto suo. Non sei tu che hai fatto questo passo: è Lui che ti ha preceduto, ti ha amato per primo, ti ha preso per mano e ti ha condotto. Ricordalo sempre: la tua vocazione è amore, tutto amore.Non ti ha scelto perché sei il migliore, ma perché ti ama. Ti ha visto debole e ha voluto sostenerti, ti ha visto povero e ha voluto arricchirti. Non guardare i tuoi difetti, non scoraggiarti se sei imperfetto: guarda a Gesù, che ti ha voluto con sé, nella sua vigna, nella sua casa, per sempre.E che farai tu per Lui? Amerai, servirai, donerai la tua vita giorno per giorno, con gioia, anche nella fatica. La tua vocazione è cammino, non perfezione subito. Ma chi camminacon amore è già nella volontà di Dio. lasciati incontrare nel nostro cuore, perché possiamo sentire il tuo amore per noi,il grido dei nostri fratelli, la chiamata ad una vita nuovala sorgente della nostra missione, la via della nostra felicità vera. Donaci la grazia Dio, di gustare il tuo amore perché lo incarniamo nella nostra vita.
09 May 2025

5° giorno settimana vocazionale
Animati dalla carità che lo Spirito infonde nel loro cuore. (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazionebattesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge ad uscire fuori di noi stessi, verso glialtri, verso le comunità in cui viviamo, verso i giovani, sull’esempio di San LeonardoMurialdo. Mettiamoci in cammino e cogliamo l’invito ad essere pellegrini: il suo amore cifa da stella cometa, la nostra libera volontà ci permette di camminare dietro di lui perchésiamo animati dal suo amore che ci dona una vista nuova. Dagli Scritti del Murialdo (IV, pp. 287-289) Bartimeo è cieco; anche noi non vedevamo la sorte di chi è chiamato da Gesù. Bartimeomendicava: anche noi eravamo poveri. Bartimeo gridava: «Gesù, Figlio di Davide! Gesùfiglio di Giuseppe!». Gesù lo chiama. I presenti gli dicono: «Coraggio! Alzati, ti chiama». EBartimeo, gettato via il suo povero mantello, saltò su, andò da Gesù che lo chiamava. Gesù gli dice: «Che cosa vuoi che io ti faccia?». Rispose: «Che io veda!». Signore, che io veda la mia miseria, che io veda la vanità del mondo, delle ricchezze edegli onori, che io veda la preziosità della vocazione religiosa! Gesù dice al cieco:«Va’, la tua fede ti ha salvato». Continua san Marco: «E subito vide e seguivaGesù lungo la strada», e san Luca aggiunge: «Glorificando Dio» (Lc 18,43). La vocazione è un dono che Dio ci offre per essere pienamente felici in Lui, con noistessi e i fratelli; è un incontro d’amore. Una domanda che lui ci rivolge e che, come nelVangelo, trova nella comunità uno strumento che a lui ci avvicina. La chiamata di Dio èuna chiamata che nasce nell’amore, si comunica nell’amore e significa amore, in modopersonale per ciascuno. A noi spetta il coraggio di sentirlo, di seguirlo “Coraggio! Alzati,ti chiama!”; è l’amore, attraverso lo Spirito, che ci anima!
08 May 2025

4° giorno settimana vocazionale
Con l’impegno a vivere in modo radicale il Vangelo[...] (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge a vivere in modo radicale la buona novella da Lui annunciata; anche se a volte dura, difficile e dolorosa siamo chiamati ad incarnarla nella nostra vita, quotidianamente nelle azioni e nella preghiera. Sceglieretutto in Cristo, per Cristo e in Cristo, perché la nostra esistenza sia una storia d’amore. L’inizio di ogni pellegrinaggio, di ogni cambiamento, di ogni felicità è la scelta, parte dauna conversione radicale. Dagli Scritti di San Leonardo Murialdo: "Una delle più belle figure sotto cui viene rappresentato nella Sacra Scrittura il Divino nostro Redentore, è quella del buon pastore il quale si getta affannoso in cerca della pecorella smarrita e va a cercarla qua e là chiamando con grida così forti che la sua vocediviene rauca. Le corre dietro per sentieri tanto aspri e spinosi che vi sparge tutto il suosangue e vi lascia la vita. Questa tenera immagine ci ricorda che il buono e amatissimo nostro Dio va continuamente in cerca dei suoi figli che lo hanno abbandonato e batte, percosì dire, continuamente alla porta del loro cuore per entrarvi e comunicare loro i suoi doni."
07 May 2025
