CAUSA DI P. ETTORE CUNIAL
- 12 February 2021
COSTITUITO IL TRIBUNALE DIOCESANO
PER LA CAUSA DI P. ETTORE CUNIAL
Il 25 gennaio 2021, ha cominciato a muovere i primi passi la causa di canonizzazione del servo di Dio, p. Ettore Cunial, sacerdote professo della Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo), morto ucciso in fama di santità, come si ritiene, nel 2001
Alle ore 18.00, nella Cattedrale dell’Arcidiocesi di Tirana-Durazzo, in Albania, davanti all’ecc.mo Mons. George A. Frendo, Arcivescovo Metropolita di Tirana-Durazzo; presenti il Reverendo Don Kemal Giovanni Evangelista Kokona, Giudice Delegato; il Rev.do Don Martin Thompson, Promotore di Giustizia, legittimamente citato; la Rev.da Suor Hana Rushaj, notaio attuario, la Rev.da Suor Mira Koleci, notaio-attuario aggiunto per la lingua italiana, dopo aver spiegato il significato dell’apertura del processo canonico ed aver invocato lo Spirito Santo, è stato letto il Supplex Libellus del Rev.do P. Giovanni Salustri, Postulatore della causa legittimamente costituito, come risulta dalla nomina dell’Attore, con il quale lo stesso ha chiesto di dare inizio alla Inchiesta Diocesana sulla vita, virtù e la fama di santità del Servo di Dio Padre Ettore Cunial.
In seguito, il Cancelliere della curia, Mons. Henry Veldkamp, ha proceduto alla lettura del Decreto della Congregazione per le Cause dei Santi (prot. 3556-1/20 del 16-12-2020), indirizzato a Mons. Arcivescovo, in cui si comunica che da parte della Santa Sede, non esiste ostacolo alcuno all’introduzione della Causa, e dei decreti con i quali il Mons. Arcivescovo ha introdotto la Causa, ha reso noto l’inizio del processo, ha nominato e ha costituito il Tribunale.
Terminata la lettura, Mons. Arcivescovo ha confermato la nomina di tutti quelli che col suo rescritto sono stati designati membri del Tribunale per l’istruzione del processo. Tutti hanno accettato l’incarico per il quale erano stati designati, mostrandosi disposti a svolgerlo con fedeltà e a osservare il debito segreto d’ufficio.
Immediatamente, invitati da Mons. Arcivescovo, tutti hanno prestato il giuramento prescritto. Di tutte e ciascuna delle cose realizzate, il cancelliere ho steso e firmato il verbale.
Con grande sollecitudine, è iniziato l’ascolto e la raccolta delle testimonianze, per adesso nel contesto albanese e successivamente nel contesto italiano.
La esemplarità della santità di p. Ettore possa essere auspicio per il cammino di tutti noi nella sequela radicale di Cristo, a servizio del bene e della chiesa.
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6° giorno settimana vocazionale
Intendono seguire più da vicino Cristo casto, povero,obbediente [...] (Cost. 1) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo. Ieri abbiamo scoperto la nostra vocazione come animata, bagnata dall’amore che Dio ci dona, oggi vediamo come questa sia un vero e proprio appello a seguire lui nel fratelli. Dagli Scritti del Murialdo: Oh, qual grazia immensa è la vocazione religiosa! È Dio che ti ha chiamato, Dio che ti ha scelto, Dio che ti vuole tutto suo. Non sei tu che hai fatto questo passo: è Lui che ti ha preceduto, ti ha amato per primo, ti ha preso per mano e ti ha condotto. Ricordalo sempre: la tua vocazione è amore, tutto amore.Non ti ha scelto perché sei il migliore, ma perché ti ama. Ti ha visto debole e ha voluto sostenerti, ti ha visto povero e ha voluto arricchirti. Non guardare i tuoi difetti, non scoraggiarti se sei imperfetto: guarda a Gesù, che ti ha voluto con sé, nella sua vigna, nella sua casa, per sempre.E che farai tu per Lui? Amerai, servirai, donerai la tua vita giorno per giorno, con gioia, anche nella fatica. La tua vocazione è cammino, non perfezione subito. Ma chi camminacon amore è già nella volontà di Dio. lasciati incontrare nel nostro cuore, perché possiamo sentire il tuo amore per noi,il grido dei nostri fratelli, la chiamata ad una vita nuovala sorgente della nostra missione, la via della nostra felicità vera. Donaci la grazia Dio, di gustare il tuo amore perché lo incarniamo nella nostra vita.
09 May 2025

5° giorno settimana vocazionale
Animati dalla carità che lo Spirito infonde nel loro cuore. (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazionebattesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge ad uscire fuori di noi stessi, verso glialtri, verso le comunità in cui viviamo, verso i giovani, sull’esempio di San LeonardoMurialdo. Mettiamoci in cammino e cogliamo l’invito ad essere pellegrini: il suo amore cifa da stella cometa, la nostra libera volontà ci permette di camminare dietro di lui perchésiamo animati dal suo amore che ci dona una vista nuova. Dagli Scritti del Murialdo (IV, pp. 287-289) Bartimeo è cieco; anche noi non vedevamo la sorte di chi è chiamato da Gesù. Bartimeomendicava: anche noi eravamo poveri. Bartimeo gridava: «Gesù, Figlio di Davide! Gesùfiglio di Giuseppe!». Gesù lo chiama. I presenti gli dicono: «Coraggio! Alzati, ti chiama». EBartimeo, gettato via il suo povero mantello, saltò su, andò da Gesù che lo chiamava. Gesù gli dice: «Che cosa vuoi che io ti faccia?». Rispose: «Che io veda!». Signore, che io veda la mia miseria, che io veda la vanità del mondo, delle ricchezze edegli onori, che io veda la preziosità della vocazione religiosa! Gesù dice al cieco:«Va’, la tua fede ti ha salvato». Continua san Marco: «E subito vide e seguivaGesù lungo la strada», e san Luca aggiunge: «Glorificando Dio» (Lc 18,43). La vocazione è un dono che Dio ci offre per essere pienamente felici in Lui, con noistessi e i fratelli; è un incontro d’amore. Una domanda che lui ci rivolge e che, come nelVangelo, trova nella comunità uno strumento che a lui ci avvicina. La chiamata di Dio èuna chiamata che nasce nell’amore, si comunica nell’amore e significa amore, in modopersonale per ciascuno. A noi spetta il coraggio di sentirlo, di seguirlo “Coraggio! Alzati,ti chiama!”; è l’amore, attraverso lo Spirito, che ci anima!
08 May 2025

4° giorno settimana vocazionale
Con l’impegno a vivere in modo radicale il Vangelo[...] (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge a vivere in modo radicale la buona novella da Lui annunciata; anche se a volte dura, difficile e dolorosa siamo chiamati ad incarnarla nella nostra vita, quotidianamente nelle azioni e nella preghiera. Sceglieretutto in Cristo, per Cristo e in Cristo, perché la nostra esistenza sia una storia d’amore. L’inizio di ogni pellegrinaggio, di ogni cambiamento, di ogni felicità è la scelta, parte dauna conversione radicale. Dagli Scritti di San Leonardo Murialdo: "Una delle più belle figure sotto cui viene rappresentato nella Sacra Scrittura il Divino nostro Redentore, è quella del buon pastore il quale si getta affannoso in cerca della pecorella smarrita e va a cercarla qua e là chiamando con grida così forti che la sua vocediviene rauca. Le corre dietro per sentieri tanto aspri e spinosi che vi sparge tutto il suosangue e vi lascia la vita. Questa tenera immagine ci ricorda che il buono e amatissimo nostro Dio va continuamente in cerca dei suoi figli che lo hanno abbandonato e batte, percosì dire, continuamente alla porta del loro cuore per entrarvi e comunicare loro i suoi doni."
07 May 2025
