L' INCONTRO DEL CONSIGLIO GENERALE CON I PROVINCIALI


  • 02 March 2021

PREPARARE IL TEMA, L'ORDINE DEL GIORNO E ALTRE QUESTIONI RIGUARDANTE

LA PROSSIMA CONFERENZA INTERPROVINCIALE DEL 2021

1. Preghiera e saluto

p.Misihadas ha proposto una riflessione dal Vangelo del giorno (Lc. 6,36-38) e preghiera. Misericordia nel giudizio. Il Signore Gesù come modello. 

2. Presentazione della riunione

p.Tullio Locatelli Saluti in particolare a P. Raúl Gonzales. Data particolare per l'Ecuador oggi a causa dell'anniversario della prima richiesta di Propaganda Fide di assumere il Vicariato di Napo. Grazie per le attività organizzate per l'Anno di San Giuseppe. Sottolinea un'altra etimologia della parola conversione nel senso di intraprendere insieme un cammino diverso.

3. Presentazione delle tracce di riflessione

p. Salvatorer Currò ha presentato uno schema sulle sfide e cambiamenti a cui siamo chiamati. Prendere sul serio gli orientamenti lasciati dal Capitolo Generale XXIII: iniziare la missione dalla società stessa, specialmente dall'educazione, valorizzando la rete, la sinodalità, impregnata del carisma, nel quadro del PEG. L'attuale pandemia evidenzia sfide che erano già presenti e che ci pongono davanti a una bivio che deve prendere una direzione che unifica; è una questione di obiettivi a medio e lungo termine. Allo stesso modo, ci troviamo di fronte alla necessità di stabilire dei criteri e verificarli: 1) orizzonte culturale e sociale alla pastorale giuseppina, 2) logica di discernimento comune, di governo sinodale e 3) formazione reciproca come FdM. La logica della conversione implica un aggiornamento di mentalità, di riforma istituzionale, promuovendo il lavoro delle comunità che già lo vivono. Alcuni esempi: crescere nella corresponsabilità sociale, allargare la composizione dei consigli per evitare la concentrazione del potere, la figura del superiore come animatore, una maggiore comunicazione del consiglio generale con quelli delle province per affrontare rapidamente temi comuni, il tema della formazione, il futuro della Colombia, il vicariato di Napo. Non avere paura di affrontare percorsi nuovi, di sperimentare, anche con il rischio che non funzionino, di praticare il discernimento comunitario nell'ambito della formazione, mettendo al centro la Parola, stabilendo processi e verificandoli, incoraggiando quelle esperienze che sono nuove, positive, formative (ad esempio, quello che è stato organizzato da Medellín all'inizio del Capitolo). La questione dell'affettività deve essere presa in considerazione non solo indirizzandola alla responsabilità della persona ma anche nell'analisi della congregazione come un corpo, una famiglia, che deve prevenire, la questione dell'intervento o meno per evitare conseguenze (per esempio due governi provinciali che hanno dovuto cambiare), cioè la qualità relazionale, affettiva. Aggiungere il tema della vita religiosa significa un riassunto di ciò che è stato spiegato sopra per capire la fedeltà creativa, la memoria e la profezia nella vita giuseppina di oggi, ecc.

Ci sono stati interventi a questo proposito dai provinciali in preparazione della prossima conferenza interprovinciale

a.    Posto,

b.    Data

c.     Partecipazione

d.    Argomenti

e.    Come prepararsi

4. Informazioni

Conclusione

NEWS

Outras News

Confratelli di 50mo

Dal 15 al 20 aprile  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in casa generalizia per festeggiare il loro 50esimo di sacerdozio.assente solo il padre vicente Novoa che che dall'equador non è potuto essere presente. Due altri confratelli sono in paradiso causacovit.sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno scattato una preziosissima foto ricordo in piazza san pietro Hanno potuto visitare comunità Nuovi orizzonti e sant'Egidio a Roma mentre giovedì 19 aprile hanno celebrato la santa messa con i.nostri teologi a Viterbo ,città dove sono stati consacrati 50 anni fa.isacerdoti sono rimasti contenti di questa esperienza avendo potuto incontrare compagni di ordinazione non visti da parecchi anni.Tutti felici in attesa del 60 di sacerdozio. Scrive p. Tullio Locatelli 'I confratelli che quest'anno ricordano il 50mo di sacerdozio si ritrovano in questa  settimana a Roma per condividere in questi giorni il grazie al Signore per il dono ricevuto e far condivisione delle loro esperienze. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Manca il p. José Novoa di Babahoyo, Ecuador. Hanno partecipato all'udienza generale di papa Francesco mercoledì scorso, sono stati a Viterbo dove sono stati ordinati sacerdoti, hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro. La esperienza termina sabato 20'.


18 April 2024

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 April 2024

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