Ucraina, emergenza profughi poveri!


  • 11 March 2022

Ucraina, emergenza profughi poveri. Un segno di speranza concreta!

 

Amici e benefattori di Murialdo World onlus,

sono p. Petrica, giuseppino del Murialdo, della comunità di Roman in Romania. Vi racconto brevemente qual è la situazione qui da noi riguardo alla guerra in Ucraina dalla quale distiamo 130 chilometri dalla frontiera di Siret e Sculeni.

 

Per il momento qui a Roman non sono ancora arrivate folle di profughi, in quanto gli ucraini cercano di raggiungere altri paesi europei occidentali più ricchi e capaci di garantire stabilità e possibilità economiche maggiori rispetto alla Romania. Sinora sono arrivati gruppi di persone, donne e bambini, ma anche studenti universitari per lo più di passaggio.

Ora però si attende, per il proseguo purtroppo della guerra, l’arrivo a Roman di molti profughi appartenenti alle classi più povere dell’Ucraina, che non sono in grado di emigrare in nazioni più ricche della nostra perché troppo lontane dall’Ucraina.  

 

Ecco, allora, come stiamo aiutando i profughi ucraini e come ci stiamo preparando per affrontare le imminenti folle di profughi poveri dall’Ucraina?

  • Ospitandoli presso la nostra comunità giuseppina, anche per periodi lunghi.

  • Offrendo alloggi in case private e in alberghi per quelli che sono in transito o che aspettano di risolvere il problema della regolarizzazioni dei loro documenti.

  • Procurando i biglietti di trasporto per quelli che desiderano raggiungere parenti o amici che si trovano in altri stati europei.

  • Rifornendo di alimenti, medicinali e vestiario la frontiera con l’Ucraina. Alcuni giorni fa dall’ospedale ucraino di Cernauti, poco distante dalla frontiera con la Romania, ci hanno richiesto alimenti e medicinali.

  • Continuando a visitare e ad aiutare in presenza, con la nostra associazione Scout, là dove ci sono urgenze soprattutto ai confini presso Siret e Sculeni.

  • Sensibilizzando e stimolando i giovani che frequentano la nostra opera e le loro famiglie ad essere anch’essi solidali verso questi nostri fratelli e sorelle profughi ucraini. 

Il tutto sempre in collaborazione con la Caritas, la Protezione civile e con tutte le associazioni o enti ecclesiali, tra cui la nostra Murialdo World onlus, impegnati su questo fronte di solidarietà. 

 

Per sostenerci, dona con bonifico bancario (deducibile/detraibile fiscalmente)

A: Murialdo World onlus-ets

IBAN: IT17 E076 0103 2000 0100 1330 032 (Banco Posta)

CAUSALE: Per profughi ucraini

Con speranza,

p. Petru Turcanu della comunità giuseppina di Roman (Romania)

NOTICIAS

Otras noticias

Festeggiana 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 April 2024

thumb
Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 April 2024

thumb