A Roman, un’estate davvero eccezionale...


  • 08 September 2020

Le sfide si vivono e si vincono

 Sicuramente il Covid 19 è rimasto quatto, quatto ed ha perso la corona. Non sono semplici impressioni di chi ha vissuto pienamente questa estate nei cortili assolati più che mai dell’opera di Roman, ma vita vissuta e concreta in mezzo a loro, i ragazzi del Murialdo. Fin dal mese di giugno, grazie alle graduali aperture,  tra termoscanner e disinfettanti, distanze più o meno, i cortili si sono via via animati di ragazzi e giovani pronti a scaricare le loro sane energie in appassionate competizioni sportive di calcio, basket, volley, ma anche di ping-pong, calcetto e tam-tam. Una parentesi felice sono stati i tre campi-scouts che sono stati organizzati in agosto proprio all’interno della nostra opera. Le limitazioni imposte non hanno ristretto la fantasia e la creatività dei liders guidati dll’infaticabile Pr. Petrica.  Esploratori, temerari e lupetti hanno potuto sperimentare alcuni giorni di fraternità, lavoro, formazione e gioco secondo lo spirito di Baden Powell completato e arricchito da profonde sfumature murialdine. Non sono mancate le escursioni sui selvaggi  Carpazi, catena montuosa incontaminata. Tutti hanno potuto constatare quant’è vera l’ esortazione del Murialdo: „Onora Dio chi onora la natura e sa leggere parole  e immagini divine nel libro della creazione”. E così è stato. Dulcis in fundo, quasi prolungamento positivo dell’anno murialdino è stato il campionato di calcio „Cupa Murialdo”che ha visto un centinaio di giovani adolescenti liceali di Roman e dintorni battersi in ben nove squadre nell’ultima settimana di agosto.  Andrà tutto bene è qaunto ci auguriamo all’inizio del nuovo anno sociale e pastorale che vedrà la riapertura del nostro Centro Educativo,  del Centro „Ti Ascolto”, dei gruppi scout Murialdo Into The Wild e della pastorale giovanile e vocazionale sul territorio all’insegna del Discernimento, tema scelto dalla nostra comunità per l’animazione giovanile e vocazionale. Ai giovani lettori del sito La Famiglia del Murialdo e di Vita Giuseppina apriamo le porte della nostra fraternità per esperienze significative di vita, di discernimento e di passione apostolica tra i giovani.  Andrà tutto bene!

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Outras News

Messaggio di Papa Francesco al capitolo generale della CSJ

Al Reverendo P. Tullio LOCATELLI Superiore generale della Congregazione di San Giuseppe del Murialdo     Nell’approssimarsi della celebrazione del XXIV Capitolo generale della vostra famiglia religiosa, desidero far giungere a Lei e ai Confratelli la mia paterna vicinanza, assicurando la preghiera in tale momento di comunione fraterna e di riflessione. L’evento capitolare è l’occasione in cui lo Spirito Santo suscita nei cuori gratitudine al Signore per i doni che ha elargito e incoraggia tutti ad accogliere le inevitabili complessità che il tempo riserva, con fede e fiducia in Dio che, “così buono, così pwiente, così generoso”, come amava dire il Fondatore, agisce sempre in maniera sorprendente attraverso uomini e donne scelti per essere un faro di luce nelle tenebre del mondo. Ne è prova la storia della Congregazione, nata da1l’ispirazione profetica di San Leonardo Murialdo, che ha saputo cogliere nelle necessità dell’epoca l’esigenza di dedicare il suo Ministero all’educazione cristiana ed intellettuale dei giovani, specialmente degli orfani e di quelli piu disagiati, per garantire loro un inserimento nell’ambito del lavoro. Se consideriamo i mutamenti sociali odierni, come Chiesa percepiamo l’importanza di prendere con urgenza decisioni lungimiranti per il futuro delle nuove generazioni. Pertanto anche Voi, presenti nel vasto campo della pastorale missionaria, siete chiamati ad affrontare le attuali sfide con atteggiamento positivo e confidente facendovi prosslmi con dedizione. Penso dunque al compito di educatori e di consacrati che avete liberamente donato la vita a Cristo e per la Sua Chiesa: ebbene, ravvivate la passione per il Vangelo, portate consolazione e pace a chi è nella prova, esortate cori “tenerezza e carità”, e abbiate cura di quanti sono segnati dalla sofferenza, perché possano scorgere in Voi lo sguardo amorevole del Padre che «asciuga le lacrime su ogni volto» (cfr. I8 25). “Carità è guardare e dire il bello di ognuno, perdonare di cuore, avere serenità di volto, affabilità, dolcezza...”; sono parole che ben esprimono l’eredità spirituale di San Leonardo Murialdo da accogliere e trasmettere con benevolenza, in quanto custodi premurosi di Cristo nei fratelli, miti e obbedienti sull’esempio del Santo Patriarca, ehinandoVi sulle ferite del Redentore, presente e vivo nelle piaghe dell’umanità d’oggi, affinché, secondo il Santo sacerdote torinese, «ne perdantur» (Epistolario V, 2156 e 2187). Come ho ricordato nella Lettera Apostolica Patria corde, «tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà» (Lett. Ap., 8 dicembre 2020). Con questi sentimenti, imparto a ciascuno di Voi e all’intera famiglia murialdina la mia Benedizione, affidandoVi alla materna intercessiorie della Vergine Maria, «Madre nostra, ...] la piu amante, la più affettuosa delle madri» e a San Giuseppe suo castissimo sposo, e chiedendoVi di continuare a pregare per me. Fraternamerite Papa Francesco   Roma, da San Giovanni in Laterano, 19 marzo 2024 Solerinità di San Giuseppe sposo della B.V.M. e Patrono della Chiesa Universale


23 March 2024

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