Assemblea della provincia brasiliana


  • 21 January 2021

Nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021, i confratelli della provincia brasiliana si sono radunati nel Centro di eventi Murialdo, antico seminario di Fazenda Souza, per l’assemblea annuale. Nei giorni 7 e 8 gennaio si è tenuta l’Assemblea dell’ORMUR (Organizzazione religiosa Murialdo) e l’8 gennaio l’Assemblea dell’ILEM (Istituto Leonardo Murialdo). Erano presenti i direttori, gli economi e i parroci.

In questi giorni di assemblea i confratelli hanno riflettuto su alcune priorità per la provincia: “vita comunitaria e spiritualità di comunione”; “priorità dell’animazione vocazionale e formazione”; “camminando con i giovani”; “condivisione del carisma con la Famiglia del Murialdo”; “governo, economia e comunione”.

Tenendo fisso lo sguardo su Gesù, sul carisma del Murialdo, sulla realtà giovanile brasiliana, sulla sofferenza delle famiglie, dei giovani e dei poveri provocata dalla pandemia del covid-19, i confratelli hanno cercato di trovare soluzioni dei problemi che si presentano ogni giorno, di individuare le opportunità che si presentono e nuovi orientamenti.

Con la speranza nel nuovo anno dedicato a San Giuseppe, rinnoviamo le forze per costruire insieme con la Famiglia del Murialdo una società più solidale nella “fratellanza universale”.

 

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5° giorno settimana vocazionale

Animati dalla carità che lo Spirito infonde nel loro cuore. (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazionebattesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge ad uscire fuori di noi stessi, verso glialtri, verso le comunità in cui viviamo, verso i giovani, sull’esempio di San LeonardoMurialdo. Mettiamoci in cammino e cogliamo l’invito ad essere pellegrini: il suo amore cifa da stella cometa, la nostra libera volontà ci permette di camminare dietro di lui perchésiamo animati dal suo amore che ci dona una vista nuova. Dagli Scritti del Murialdo (IV, pp. 287-289) Bartimeo è cieco; anche noi non vedevamo la sorte di chi è chiamato da Gesù. Bartimeomendicava: anche noi eravamo poveri. Bartimeo gridava: «Gesù, Figlio di Davide! Gesùfiglio di Giuseppe!». Gesù lo chiama. I presenti gli dicono: «Coraggio! Alzati, ti chiama». EBartimeo, gettato via il suo povero mantello, saltò su, andò da Gesù che lo chiamava. Gesù gli dice: «Che cosa vuoi che io ti faccia?». Rispose: «Che io veda!». Signore, che io veda la mia miseria, che io veda la vanità del mondo, delle ricchezze edegli onori, che io veda la preziosità della vocazione religiosa! Gesù dice al cieco:«Va’, la tua fede ti ha salvato». Continua san Marco: «E subito vide e seguivaGesù lungo la strada», e san Luca aggiunge: «Glorificando Dio» (Lc 18,43).  La vocazione è un dono che Dio ci offre per essere pienamente felici in Lui, con noistessi e i fratelli; è un incontro d’amore. Una domanda che lui ci rivolge e che, come nelVangelo, trova nella comunità uno strumento che a lui ci avvicina. La chiamata di Dio èuna chiamata che nasce nell’amore, si comunica nell’amore e significa amore, in modopersonale per ciascuno. A noi spetta il coraggio di sentirlo, di seguirlo “Coraggio! Alzati,ti chiama!”; è l’amore, attraverso lo Spirito, che ci anima!


08 May 2025

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