CENTO ANNI FACENDO IL BENE E FACENDOLO BENE


  • 22 September 2021

La famiglia del Murialdo de la provincia religiosa dell'Ecuador-Colombia celebra il centenario dell'arrivo dei Giuseppini in Ecuador.

Il 24 maggio 1922, P. Emilio Cecco e Jorge Rossi furono i primi missionari che arrivarono al porto di Guayaquil dopo un lungo viaggio iniziato dal porto di Genova-Italia.

Il 30 agosto la Congregazione iniziava l'apostolato con una comunità nel centro missionario orientale di Tena-Napo e il primo ottobre dello stesso ad Ambato-Tungurahua.

Nelle opere Giuseppine, molti bambini, giovani e adulti sono accolti nelle nostre scuole, parrocchie, oratori, centri giovanili e progetti sociali che sono stati sviluppati con l'aiuto di Murialdo World, Engim e Codemun, che sono risorse preziose per la Congregazione al servizio de la solidarietà e cooperazione.

L'inaugurazione dell'anno giubilare (24 maggio 1922 - 24 maggio 2022) è iniziata nel mese di maggio con grandi manifestazioni organizzate dalla provincia e che si svolgeranno nel corso di quest'anno.

La Vergine Maria, San Giuseppe e San Leonardo Murialdo ci accompagnino in questo centenario dell'arrivo dei Giuseppini in Ecuador.

La provincia insieme con le altre comunità delle famiglia del Murialdo condividono il carisma del Murialdo nelle varie realtà.

 

 

 

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Outras News

A Popesti (Romania) professione perpetua di Adrian Arcana

Sabato 15 novembre nella chiesa di Santa Agnes delle suore di Maria Ward a Popesti il nostro confratello Adrian Arcana ha pronunciato la sua professione perpetua: dopo alcuni anni di permanenza in Congregazione ha deciso di dire il suo “sì per sempre”. La nostra comunità di Popesti ha una chiesa intitolata a S. Leonardo Murialdo, ma è stata giudicata troppo piccola davanti alla possibilità che tanti amici partecipassero alla festa.  E la scelta è stata giusta. Alla celebrazione sono venuti alcuni giovani della parrocchia, dal gruppo Scout,  mamma, fratello, sorella e tanti altri.. Quando nel silenzio della chiesa furono nominate le “strane ma solenni” parole “povertà, castità, obbedienza” e “perpetua”,  un po’ di sorpresa e una certa emozione  ha sottolineato nel cuore di molti dei presenti questa insolita promessa. Era  una bella e rara testimonianza confermata ripetutamente  da “sì, lo voglio”. La Congregazione  è sbarcata da una trentina di anni in Romania cercando di consolidare la sua presenza qui  con alterne vicende di avanzamenti e ritirate: ma per il momento il fronte si è consolidato con un’opera nel nord, a Roman, e una vicino alla capitale, a Popesti Leordeni. Ci sono tre confratelli italiani “vecchiotti” e tre confratelli rumeni insolitamente giovani per la nostra provincia. Comunque sia ringraziato il Cielo per questo dono che viene dalla parte orientale dell’Europa, da un mondo poco conosciuto nell’Italia tradizionale. Eppure c’è.


25 November 2025

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