DA ROSARIO DE LA FRONTERA Provincia di Salta - Rep. Argentina


  • 29 September 2020

La tristissima esperienza della pandemia Covid-19 da un lato ha significato, dall'altro, ricorrere alla creatività per sfruttare anche in questo frangente i media solidali, mettendoli al servizio della fede e mantenendo il contatto con la popolazione. Quest'anno non è stato possibile svolgersi come sempre, ogni 15 settembre, la tanto sentita e partecipata celebrazione dei Santi Patroni, il Signore e la Vergine del Miracolo con le processioni, le messe solenni, gli incontri popolari, ma non è mancata la rievocazione festosa e credente, di gratitudine e supplica. La messa concelebrata è stata concelebrata con i due sacerdoti della vicina parrocchia ed è stata trasmessa su Internet e via radio. Inoltre, la realizzazione del concorso degli altari domestici a cui hanno partecipato più di 200 famiglie della città, decorando le loro case e posizionando i loro piccoli altari d'onore e di lode.

 

Un altro evento vissuto in comunità, il 23, è stato l'incontro virtuale dell'intera comunità carismatica con il Padre Provinciale dei Josefinos e la Madre Generale dei Murialdines, condividendo esperienze, situazione presente e prospettive future, in un quadro di speranza, in questo momento molto particolare.

 

E che felicità è stata poter celebrare con il nostro caro Fratello Papis Dju, il 24 settembre, giorno dell'indipendenza della sua amata terra d'origine, la Guinea Bissau, così lontana fisicamente ma presente e condivisa dal suo cuore tra noi.

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Festeggiana 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 April 2024

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 April 2024

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