LA FEDERAZIONE "AMICI ED EX ALLIEVI DEL MURIALDO" RICORDA....


  • 19 April 2023

Piero Petrioli Presidente Nazionale della Federazione "Amici e exallievi del Murialdo così scrive nel loro notiziario:

Oggi, a distanza di molti giorni dai festeggiamenti per i 150 anni della fondazione della Congregazione di San Giuseppe, fortemente voluta da San Leonardo Murialdo, ripasso con la mente i diversi momenti che hanno caratterizzato la festa e mi sembra di essere un bambino davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli, uno più bello dell’altro, con il naso attaccato alla vetrina, che continua a ripetere estasiato: che bello!

Cerco, con tutte le mie forze, di imprimere nella mente quei momenti belli ed entusiasmanti, affinché non diventino sbiaditi ricordi, ma rimangano impressi come scolpiti nel marmo.

L’udienza papale in allegra e chiassosa compagnia e conclusa salutando il papa con una stretta di mano, accompagnata da un suo dolce sorriso.

L’incontro, sabato mattina, nel teatro degli Artigianelli di Torino, durante il quale ho detto della nostra esperienza di Amici ed Ex Allievi dalla costituzione del primo gruppo di Antichi Alunni, avvenuta proprio agli Artigianelli, fino ai tempi di oggi. La veglia di preghiera, la sera del sabato, nel Santuario Nostra Signora della Salute dove, la mattina della domenica, si è conclusa la festa per i 150° di fondazione della Congregazione con la solenne messa presieduta da mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, e concelebrata con altri sei vescovi e numerosi sacerdoti giuseppini e con la partecipazione delle realtà giuseppine sparse nel mondo.

Momenti di memoria, ma anche momenti di proposte e di progetti.

Proposte e progetti che faranno sì che la congregazione dei padri Giuseppini del Murialdo, e tutti coloro per i quali il carisma e la spiritualità del Murialdo saranno centrali nella pro-pria vita, possano essere di riferimento per le realtà in cui saranno presenti.

Quindi una festa per i 150 anni dalla fondazione della Congregazione dei Giuseppini non come punto di arrivo, ma come punto di partenza verso un futuro sempre più sfidante ed entusiasmante, facendo bene il bene e testimoniando che Dio ci ama, consapevoli che tutto sarà facilitato dall’agire non singolarmente, ma come una ben unita famiglia, la Famiglia del Murialdo.

Ciao, alla prossima.

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Outras News

6° giorno settimana vocazionale

Intendono seguire più da vicino Cristo casto, povero,obbediente [...] (Cost. 1) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazione battesimale alla sequela di Cristo. Ieri abbiamo scoperto la nostra vocazione come animata, bagnata dall’amore che Dio ci dona, oggi vediamo come questa sia un vero e proprio appello a seguire lui nel fratelli. Dagli Scritti del Murialdo: Oh, qual grazia immensa è la vocazione religiosa! È Dio che ti ha chiamato, Dio che ti ha scelto, Dio che ti vuole tutto suo. Non sei tu che hai fatto questo passo: è Lui che ti ha preceduto, ti ha amato per primo, ti ha preso per mano e ti ha condotto. Ricordalo sempre: la tua vocazione è amore, tutto amore.Non ti ha scelto perché sei il migliore, ma perché ti ama. Ti ha visto debole e ha voluto sostenerti, ti ha visto povero e ha voluto arricchirti. Non guardare i tuoi difetti, non scoraggiarti se sei imperfetto: guarda a Gesù, che ti ha voluto con sé, nella sua vigna, nella sua casa, per sempre.E che farai tu per Lui? Amerai, servirai, donerai la tua vita giorno per giorno, con gioia, anche nella fatica. La tua vocazione è cammino, non perfezione subito. Ma chi camminacon amore è già nella volontà di Dio. lasciati incontrare nel nostro cuore, perché possiamo sentire il tuo amore per noi,il grido dei nostri fratelli, la chiamata ad una vita nuovala sorgente della nostra missione, la via della nostra felicità vera. Donaci la grazia Dio, di gustare il tuo amore perché lo incarniamo nella nostra vita. 


09 May 2025

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5° giorno settimana vocazionale

Animati dalla carità che lo Spirito infonde nel loro cuore. (Cost. 1 ) Continuiamo questo cammino alla scoperta e riscoperta della nostra vocazionebattesimale alla sequela di Cristo, che ci spinge ad uscire fuori di noi stessi, verso glialtri, verso le comunità in cui viviamo, verso i giovani, sull’esempio di San LeonardoMurialdo. Mettiamoci in cammino e cogliamo l’invito ad essere pellegrini: il suo amore cifa da stella cometa, la nostra libera volontà ci permette di camminare dietro di lui perchésiamo animati dal suo amore che ci dona una vista nuova. Dagli Scritti del Murialdo (IV, pp. 287-289) Bartimeo è cieco; anche noi non vedevamo la sorte di chi è chiamato da Gesù. Bartimeomendicava: anche noi eravamo poveri. Bartimeo gridava: «Gesù, Figlio di Davide! Gesùfiglio di Giuseppe!». Gesù lo chiama. I presenti gli dicono: «Coraggio! Alzati, ti chiama». EBartimeo, gettato via il suo povero mantello, saltò su, andò da Gesù che lo chiamava. Gesù gli dice: «Che cosa vuoi che io ti faccia?». Rispose: «Che io veda!». Signore, che io veda la mia miseria, che io veda la vanità del mondo, delle ricchezze edegli onori, che io veda la preziosità della vocazione religiosa! Gesù dice al cieco:«Va’, la tua fede ti ha salvato». Continua san Marco: «E subito vide e seguivaGesù lungo la strada», e san Luca aggiunge: «Glorificando Dio» (Lc 18,43).  La vocazione è un dono che Dio ci offre per essere pienamente felici in Lui, con noistessi e i fratelli; è un incontro d’amore. Una domanda che lui ci rivolge e che, come nelVangelo, trova nella comunità uno strumento che a lui ci avvicina. La chiamata di Dio èuna chiamata che nasce nell’amore, si comunica nell’amore e significa amore, in modopersonale per ciascuno. A noi spetta il coraggio di sentirlo, di seguirlo “Coraggio! Alzati,ti chiama!”; è l’amore, attraverso lo Spirito, che ci anima!


08 May 2025

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