CAROVANA MURIALDINA 2020- VILLA BOSCH


  • 09 November 2020

Nel quadro delle celebrazioni per la nascita del nostro Santo Fondatore, abbiamo voluto, come comunità, essere creativi di fronte al contesto sociale e mondiale della pandemia che stiamo vivendo.

Non potevamo festeggiare come ogni anno. Facendo appello alla creatività, abbiamo organizzato una Carovana Murialdina per le strade del nostro quartiere. Un'attività da fare insieme come una grande famiglia unita e da poter riempire di colore, di gioia e di un po' di rumore anche le strade di Villa Bosch, facendo eco agli insegnamenti, alla testimonianza evangelica e al carisma murialdino.

Pensando anche al motto ispiratore di quest'anno 2020, "In Te siamo per gli altri", abbiamo voluto avvicinarci ai fratelli più bisognosi, seguendo così l'eredità di San Leonardo e guardando ai più vulnerabili. Per questo motivo, l'obiettivo di questa carovana, oltre ad esprimere la gioia della sua testimonianza, era che tutta la nostra comunità educativa e parrocchiale potesse portare cibo non deperibile ai fratelli più bisognosi del nostro ambiente. È stato un bel pomeriggio in cui il carisma murialdino si espresso al meglio.  Ogni famiglia, ogni giovane collaboratore, ogni piccolo volto, ogni insegnante che ha partecipato ha detto che il Murialdo vive!

Ancora una volta il carisma del nostro Santo Fondatore, amico, fratello e padre è andato a fare rumore nel quartiere diffondendo la gioia, pregando come famiglia e offrendo doni ai più bisognosi.

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Festeggiana 50mo di sacerdozio...

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago). Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola. Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa. Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti. Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20.  A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.


18 April 2024

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Nuovi diaconi giuseppini

La diaconia che serve…   La gioia, come la paura, ci può a volte bloccare. Può essere un’esperienza talmente forte e coinvolgente che non lascia tempo e spazio al pensiero; e ci prende, ci invade, e ci costringe a rimanere in quello sguardo, in quell’incontro. La gioia dei discepoli alla vista del Signore risorto è di questo tipo: non una delle piccole soddisfazioni della quotidianità, non un passeggero stato d’animo, ma la consapevolezza di essere toccati nel profondo, di essere interpellati e personalmente coinvolti. Ma ancor più è una gioia tutta particolare quella dell’incontro con il Signore risorto, perché oltre alla forza immane dell’inaudito e dell’inaspettato, porta con sé la consapevolezza che in Lui le nostre più profonde paure sono davvero dissolte, che la negatività e il male, la paura e tutto ciò che è contro la nostra umanità, viene definitivamente sconfitto ed eliminato. Ma, come se non bastasse, è un incontro che riabilita la storia: sia quella che raccoglie le aspirazioni e le speranze di un popolo, sia quella che ogni essere umano porta con sé. È a questa gioia che il vescovo Piazza ha invitato Alen, Stanley e Kartik (i nuovi diaconi) ad abbeverarsi, a questa gioia a chiesto loro di diventare testimoni, a viverla e a trasmetterla. Nonostante tutte le paure e le sofferenze, nonostante la tristezza che viviamo per il distacco da chi ci ha lasciato da poco e poteva essere qui (Elvis), la diaconia che oggi è urgente annunciare e testimoniare è quella della speranza e della gioia del messaggio evangelico. Solo la consapevolezza dell’immenso dono dell’amore del Padre ci permette di leggere la nostra, e le vite di tutti, come vite nelle mani di Dio, come vite in buone mani.


15 April 2024

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