3° incontro 2020 Commissione Economica Generale


  • 25 September 2020

Si è conclusa il 24 settembre la «due giorni» del 3° incontro in videoconferenza della Commissione Economica Generale giuseppina che riunisce l’economato generale (p. Juan Flores – economo generale e dr. Alessandro Pellizzari – direttore dell’economato generale) e gli economi provinciali (p. Renato Fantin – Brasile, p. Renzo Sibona – Italia Romania Albania, fr. Miguel Zampedri – Argentina Cile, p. Leo Dechant – USA Messico, p. Joseph Milttan – India, p. Pierangelo Valerio – Africa, p. José Ramon Ruiz – Spagna, p. Franklin Benavides – Ecuador Colombia).

Riunione di lavoro impegnativa, ma preziosissima per proseguire nel processo di gestione economica di Congregazione caratterizzata sempre più da condivisione, comunione e sinodalità.

Gli argomenti trattati sono stati diversi, tutti delicati e basilari per andare verso una nuova cultura economico-gestionale di congregazione capace di conciliare le competenze economiche necessarie oggigiorno con l’altrettanto necessaria continuità nell’adesione carismatica identitaria comune. Si è discusso sull’attuale situazione economica in tempo di covid-19, sul sistema economico-gestionale giuseppino detto “Sistema Binario”, sul bilancio di missione mondiale di Congregazione e sulla formazione economica iniziale e permanente dei confratelli.

Un grazie vivo a tutti i membri di questa Commissione Economica Generale giuseppina per il loro quotidiano impegno al bene comune di tutta la Congregazione.

News

Other news

Messaggio di Papa Francesco al capitolo generale della CSJ

Al Reverendo P. Tullio LOCATELLI Superiore generale della Congregazione di San Giuseppe del Murialdo     Nell’approssimarsi della celebrazione del XXIV Capitolo generale della vostra famiglia religiosa, desidero far giungere a Lei e ai Confratelli la mia paterna vicinanza, assicurando la preghiera in tale momento di comunione fraterna e di riflessione. L’evento capitolare è l’occasione in cui lo Spirito Santo suscita nei cuori gratitudine al Signore per i doni che ha elargito e incoraggia tutti ad accogliere le inevitabili complessità che il tempo riserva, con fede e fiducia in Dio che, “così buono, così pwiente, così generoso”, come amava dire il Fondatore, agisce sempre in maniera sorprendente attraverso uomini e donne scelti per essere un faro di luce nelle tenebre del mondo. Ne è prova la storia della Congregazione, nata da1l’ispirazione profetica di San Leonardo Murialdo, che ha saputo cogliere nelle necessità dell’epoca l’esigenza di dedicare il suo Ministero all’educazione cristiana ed intellettuale dei giovani, specialmente degli orfani e di quelli piu disagiati, per garantire loro un inserimento nell’ambito del lavoro. Se consideriamo i mutamenti sociali odierni, come Chiesa percepiamo l’importanza di prendere con urgenza decisioni lungimiranti per il futuro delle nuove generazioni. Pertanto anche Voi, presenti nel vasto campo della pastorale missionaria, siete chiamati ad affrontare le attuali sfide con atteggiamento positivo e confidente facendovi prosslmi con dedizione. Penso dunque al compito di educatori e di consacrati che avete liberamente donato la vita a Cristo e per la Sua Chiesa: ebbene, ravvivate la passione per il Vangelo, portate consolazione e pace a chi è nella prova, esortate cori “tenerezza e carità”, e abbiate cura di quanti sono segnati dalla sofferenza, perché possano scorgere in Voi lo sguardo amorevole del Padre che «asciuga le lacrime su ogni volto» (cfr. I8 25). “Carità è guardare e dire il bello di ognuno, perdonare di cuore, avere serenità di volto, affabilità, dolcezza...”; sono parole che ben esprimono l’eredità spirituale di San Leonardo Murialdo da accogliere e trasmettere con benevolenza, in quanto custodi premurosi di Cristo nei fratelli, miti e obbedienti sull’esempio del Santo Patriarca, ehinandoVi sulle ferite del Redentore, presente e vivo nelle piaghe dell’umanità d’oggi, affinché, secondo il Santo sacerdote torinese, «ne perdantur» (Epistolario V, 2156 e 2187). Come ho ricordato nella Lettera Apostolica Patria corde, «tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà» (Lett. Ap., 8 dicembre 2020). Con questi sentimenti, imparto a ciascuno di Voi e all’intera famiglia murialdina la mia Benedizione, affidandoVi alla materna intercessiorie della Vergine Maria, «Madre nostra, ...] la piu amante, la più affettuosa delle madri» e a San Giuseppe suo castissimo sposo, e chiedendoVi di continuare a pregare per me. Fraternamerite Papa Francesco   Roma, da San Giovanni in Laterano, 19 marzo 2024 Solerinità di San Giuseppe sposo della B.V.M. e Patrono della Chiesa Universale


23 March 2024

thumb